
I resti fossili di uccelli teratornitidi prelevati in quattro diverse località dell’Argentina sono stati oggetto di un nuovo studio condotto da un team di ricercatori della Fundación de Historia Natural Félix de Azara – Universidad Maimónides guidato dal paleontologo Marcos Cenizo.
Si tratta di resti di uccelli del genere Teratornis (famiglia Teratornithidae), imparentati con gli avvoltoi del Nuovo Mondo ma soprattutto con le odierne cicogne, come spiega Sci-News.com.[1]
Uccelli volanti più grandi mai classificati
Con la loro apertura alare che poteva estendersi fino a 7 m e con un peso che poteva raggiungere facilmente i 70 kg, i Teratornis sono tra gli uccelli volanti più grandi mai classificati. Nello studio, pubblicato sul Journal of Vertebrate Paleontology,[2] i ricercatori descrivono un nuovo membro, il più grande tra l’altro, del gruppo degli uccelli teratornitidi del pleistocene del Sudamerica. Per dimensioni e peso rivaleggiano solo con i pelagornitidi dell’eocene e del neogene.
Resti scoperti in quattro località argentine
I resti, scoperti dagli anni 80 del secolo scorso in momenti diversi, provengono da quattro località dell’Argentina centrale e appartengono a quattro esemplari vissuti dal tardo-medio al primo-tardo pleistocene.
La nuova specie è molto simile ad una già precedentemente classificata e denominata Teratornis merriami.
Simili ai rapaci odierni, ingoiavano prede intere
Simili a degli enormi avvoltoi, i teratornitidi avevano il classico comportamento dell’uccello rapace e spazzino grazie anche ad un becco molto adunco e alla particolare morfologia degli arti.
L’unica cosa che li differenzia dai rapaci odierni e che probabilmente li avvicina più alle cicogne odierne sembra essere la caratteristica relativa alle zampe e agli artigli, probabilmente più deboli rispetto, per esempio, a quelli degli odierni avvoltoi. Secondo i ricercatori si trattava di uccelli opportunisti e piscivori che ingoiavano prede intere.
Vissero prima nelle pampas, poi nel Nordamerica
Tra le cose che hanno scoperto i ricercatori c’è quella relativa al fatto che gli uccelli Teratornis vissero nelle pampas sudamericane durante il periodo dell’ultimo interglaciale ma si trovavano solo nell’area del Nordamerica durante l’ultimo pleistocene.
In effetti i resti più antichi di questo gruppo di uccelli sono stati trovati in depositi datati tra 25 e 5 milioni di anni fa situati in Brasile in Argentina, come spiega lo stesso Cenizo. I reperti fossili sudamericani dei periodi successivi, poi, sembrano essere scomparsi per diventare di nuovo abbondanti e diversificati nell’area del Nordamerica fino a quando poi avvenne l’estinzione definitiva durante il pleistocene, all’incirca 12.000 anni fa.