La cosiddetta “peste suina” sta cominciando a diffondersi anche in Giappone. A seguito dei primi focolari, durante i quali una grossa fattoria del Giappone centrale ha perso più di 80 suini nel giro di una settimana, le autorità hanno annunciato di aver abbattuto più di 600 maiali e di aver sospeso tutte le esportazioni di carne di maiale e di cinghiale dalla regione.
Il governo del Giappone ha già messo in piedi un team di specialisti per affrontare questa malattia, che, ricordiamo, non attacca gli esseri umani ma che è velocissima a diffondersi tra gli animali soprattutto quando questi sono vicinissimi gli uni agli altri (ed è il caso classico delle fattorie di allevamenti dei suini).
Tuttavia, secondo i primi rilievi, si tratterebbe di una malattia diversa dalla peste suina africana i cui focolai sono scoppiati nelle ultime settimane soprattutto in Cina.
Lo stesso team di specialisti dovrà anche analizzare gli eventuali altri focolai di infezione che molto probabilmente saranno registrati nel paese nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
L’ultimo caso di peste suina registrata in Giappone risale solo al 1992.
Fonti e approfondimenti
- Japan’s first case of swine fever in 26 years triggers pig cull, nationwide export ban | The Japan Times (IA)
- Japan finds first swine fever case in 26 years, but not African fever | Reuters (IA)
Articoli correlati
- Virus fatale colpisce maiali in Cina, si teme il peggio
- Confermati focolai di peste suina africana nelle Filippine, migliaia di maiali abbattuti
- Peste suina africana si diffonde anche in Bulgaria e Romania, centinaia di migliaia i maiali abbattuti
- Peste suina africana potrebbe far morire un quarto di tutti maiali del mondo
- Vaccino per peste suina africana funziona, almeno per i cinghiali
- Peste suina africana arriva anche in Europa occidentale
- Maiali obesi ed enormi da 500 kg allevati in Cina per soddisfare domanda interna
- Il Reston ebolavirus potrebbe trasmettersi da maiali a umani, scienziati lanciano avvertimento