
In uno studio pubblicato su Nature Neuroscience vengono annunciate 29 ulteriori varianti genetiche legate al consumo problematico di alcol. Le varianti sono state scoperte dopo le analisi totali del genoma di più di 435.000 persone, analisi effettuate da ricercatori della Scuola di Medicina dell’Università di Yale.
Si tratta di un numero che triplica il numero di varianti genetiche precedentemente esistenti e associate all’abuso dell’alcol, come spiega Joel Gelernter, ricercatore di Yale nonché autore senior dello studio.
Le persone il cui genoma è stato analizzato sono soggetti di origine europea i cui dati erano contenuti in quattro biobanche.
“Con questi risultati, siamo anche in una posizione migliore per valutare il rischio a livello individuale per l’uso problematico di alcol”, riferisce Gelernter.
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