
Una nuova ricerca mostra che l’acidificazione degli oceani in corso sta innescando un effetto a catena che potrebbe rendere i cambiamenti climatici causati dalla presenza di anidride carbonica nell’atmosfera ancora più rapidi.
Fitoplancton a rischio
Oceani sempre più acidi, secondo i ricercatori, che hanno pubblicato il proprio studio su Nature Climate Change, mettono a rischio la vita del fitoplancton, microscopiche alghe.
Il fitoplancton è importante per due motivi: innanzitutto è alla base l’intera rete alimentare marina e poi è responsabile di un fenomeno di fotosintesi che abbatte la presenza dell’anidride carbonica, qualcosa che in questo particolare periodo è praticamente essenziale.
Livello di acidità troppo alto
I ricercatori hanno scoperto che un livello di acidità troppo alto fa sì che il fitoplancton non riesca più a costruire pareti cellulari forti.
Ciò rende lo rende meno capace di catturare carbonio e questo a sua volta accelera il riscaldamento globale.
Il fitoplancton, infatti, trasforma il carbonio che è presente nell’atmosfera in un altro tipo di carbonio utile all’interno del loro corpo.
Le diatomee
I ricercatori hanno analizzato in particolare le diatomee, uno dei gruppi di fitoplancton più numerosi che sono da soloi responsabili del 40% di questo fenomeno attivato nell’oceano.
Le diatomee usano la silice disciolta nell’acqua per costruire le proprie pareti cellulari, qualcosa che le rende più dense e pesanti e che quindi le fa affondare più rapidamente, rispetto ad altre tipologie di fitoplancton.
Questo a sua volta rende il trasferimento del carbonio sul fondo del mare più efficiente e veloce.
I ricercatori hanno scoperto che più è acida l’acqua del mare, più il livello di silice diminuisce e le diatomee si fanno più piccole e meno pesanti.
Questo effetto potrebbe accentuarsi soprattutto entro la fine di questo secolo.
Approfondimenti
- Acid oceans are shrinking plankton, fuelling faster climate change (IA)
- Acidification diminishes diatom silica production in the Southern Ocean | Nature Climate Change (IA) (DOI: 10.1038/s41558-019-0557-y)