
L’acido alginico a bassa viscosità miscelato con cemento di fosfato di calcio (CPC) (si tratta di un materiale che di solito viene usato come sostituto delle ossa) può rivelarsi molto utile per le ossa artificiali. Come hanno scoperto alcuni ricercatori provenienti dall’Università della Città di Osaka, questa particolare miscela fornisce alle ossa artificiali tre vantaggi in particolare: un tempo di presa più veloce, una resistenza più grande alla compressione ed un determinato livello di porosità.
Cemento di fosfato di calcio
Il CPC è un materiale già usato e negli ultimi anni è salito alla ribalta, in termini di sostituzione ossea umana, anche per la sua particolare natura autoregolante. Può essere introdotto nel corpo dei pazienti con approcci poco invasivi. Il loro unico difetto sta nella microstruttura troppo densa e con mancanza di pori che non rende facile l’introduzione delle cellule. Ciò è un problema per la crescita ossea.
Biopolimero a base di acido alginico
Il biopolimero a base di acido alginico, come dimostrano i ricercatori nello studio pubblicato sul Journal of Materials Science: Materials in Medicine, sembra risolvere questo problema.
L’acido alginico, a sua volta, è stato già usato per vari scopi del campo medico, dalla somministrazione di farmaci alla cura delle ferite. In questo caso i ricercatori hanno dimostrato che si tratta di un additivo promettente che migliora le proprietà meccaniche del CPC.
Akiyoshi Shimatani, un dottorando nonché primo autore dello studio, spiega: “Le ossa artificiali possono supportare le ossa rotte, ma non sostituiscono le nostre stesse ossa e rimangono nel corpo come un oggetto estraneo”. Dunque per creare una toppa a questo problema, i ricercatori hanno creato un nuovo osso artificiale che risulta essere appiccicoso e resistente: “Speriamo che questa diventi una nuova opzione per le ossa artificiali”.[1]