
Non esiste una cura definitiva per l’acne ma una squadra di ricercatori della Texinov Medical Textiles, azienda tessile, dichiara di aver realizzato un sistema che si rivela essere vicino a quello che può essere considerata una cura.
Il sistema, denominato Fluxmedicare, si serve di un pezzo di tessuto nelle cui trame sono state inserite fibre ottiche per trattare varie malattie della pelle, in primis l’acne ma anche la psoriasi e la cheratosi attinica.
Il sistema vede una prima applicazione con una crema e in seguito un trattamento con la luce. Quest’ultima serve per accelerare una particolare reazione tra l’elemento fotosensibilizzatore nella crema e l’ossigeno. La luce, prodotta da fibre ottiche intrecciate in un tessuto flessibile e dunque facilmente applicabile sulla pelle, non causa dolore ma serve solo per accelerare la reazione della crema.
Secondo i creatori, questo sistema considerabile come non invasivo, elimina quelle condizioni della pelle indesiderate senza effetti collaterali.
Non si tratta del primo sistema che applica la fototerapia per le patologie della pelle, tuttavia si tratta di del primo che utilizza la luce proveniente da un supporto flessibile e morbido che offre più comfort e portabilità del sistema stesso.
Lo stesso team si propone di utilizzare lo stesso metodo per altre tipologie di applicazione, come ad esempio la velocizzazione della guarigione delle ferite.
Fonti e approfondimenti
- Fabric imbued with optical fibers helps fight skin diseases (IA)
- Bizarre laser treatment promises to zap away acne and skin disease (IA)
- Scientists develop laser fabric that cures skin diseases (IA)
- Evaluation of Non-inferiority and Tolerability of the Device PHOS-ISTOS – Full Text View – ClinicalTrials.gov (ClinicalTrials.gov Identifier: NCT03076892) (IA)