Addio pesticidi e frutta fresca per settimane, soluzione è nei gusci dei gamberi

Un innovativo studio pubblicato su Matter[1] ha rivelato un sorprendente utilizzo dei gusci di crostacei per migliorare la conservazione degli alimenti. Ricercatori dell’Università del Maryland hanno sviluppato un materiale derivato dai gusci di granchi e gamberi capace di rimuovere residui di pesticidi dalla frutta e prolungarne la durata.

Un nuovo approccio alla sicurezza alimentare

Il team di ricerca ha ingegnerizzato un materiale a base di chitosano, un componente abbondante nei gusci dei crostacei, combinandolo con rame dalle proprietà antimicrobiche. Questo composto forma un sottilissimo strato di nanocristalli sulla superficie dei prodotti trattati, eliminando efficacemente i residui chimici. Qin Wang, professore di scienza dell’alimentazione e della nutrizione coinvolto nello studio, sottolinea l’importanza di questa scoperta per migliorare la sicurezza alimentare nella vita quotidiana.

Vantaggi rispetto ai metodi tradizionali

I metodi comuni per rimuovere pesticidi e erbicidi dalla frutta, come l’uso di aceto o soluzioni di bicarbonato, spesso risultano inefficaci o alterano l’aspetto e il sapore degli alimenti. Il nuovo rivestimento, invece, non solo rimuove i residui chimici ma aumenta anche la durata di conservazione del prodotto. Inoltre, è facilmente rimovibile con un semplice risciacquo, rendendo il processo sicuro e pratico per i consumatori.

Applicazioni future e scalabilità

La tecnologia si basa su materiali e sostanze chimiche riconosciute come sicure dalla FDA, rendendola potenzialmente applicabile su larga scala. I ricercatori hanno anche sviluppato un’applicazione per smartphone che permette ai consumatori di verificare il livello di residui chimici sui prodotti trattati. Questa innovazione potrebbe avere un impatto significativo sulla conservazione dei raccolti agricoli, offrendo una soluzione sostenibile e efficace per migliorare la sicurezza alimentare e ridurre gli sprechi.

FAQ

Come funziona il rivestimento a base di chitosano?

Il rivestimento forma uno strato microscopicamente sottile di nanocristalli sulla superficie del prodotto, rimuovendo i residui chimici e fornendo proprietà antimicrobiche grazie all’aggiunta di rame.

Quali sono i vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di pulizia?

Questo metodo è più efficace nel rimuovere i residui, non altera il sapore o l’aspetto del prodotto, e aumenta la durata di conservazione, a differenza dei metodi tradizionali come l’uso di aceto o bicarbonato.

Il rivestimento è sicuro per il consumo?

Sì, il rivestimento è composto da materiali riconosciuti come sicuri dalla FDA (Food and Drug Administration) ed è facilmente rimovibile con un semplice risciacquo.

Come si applica il rivestimento ai prodotti?

Il rivestimento viene applicato spruzzando una sottile layer di materiale sulla superficie del prodotto, come dimostrato nell’esperimento con le fragole.

Quali tipi di residui chimici può rimuovere?

Il rivestimento è efficace nella rimozione di comuni residui chimici come glifosato e clorpirifos, che sono pesticidi e erbicidi ampiamente utilizzati in agricoltura.

Come si può verificare l’efficacia del rivestimento?

I ricercatori hanno sviluppato un’applicazione per smartphone che permette ai consumatori di controllare il livello di residui chimici sui prodotti trattati.

Quali sono le potenziali applicazioni future di questa tecnologia?

La tecnologia potrebbe essere applicata su larga scala per migliorare la conservazione dei raccolti agricoli, aumentare la sicurezza alimentare e ridurre gli sprechi alimentari.

Questo metodo può essere utilizzato su tutti i tipi di frutta e verdura?

Lo studio si è concentrato sulle fragole, ma la tecnologia potrebbe potenzialmente essere applicata a una vasta gamma di frutta e verdura, previa ulteriore ricerca e test.
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