Perché gli adolescenti in generale i ragazzi con un’età compresa tra 16 e 19 anni sono maggiormente coinvolti negli incidenti automobilistici?
La risposta più ovvia sembrerebbe quella legata alla minore esperienza di guida e alle minori competenze ma un nuovo studio, condotto da ricercatori dell’Università della Pennsylvania, suggerisce una nuova causa.
Secondo i ricercatori le cause sarebbero da ricercare anche nel particolare sviluppo del cervello durante l’adolescenza, in particolare di quelle aree legate alla memoria di lavoro.
Quest’ultima comincia a svilupparsi durante l’adolescenza fino ai 20 anni e più. Si tratta di un processo del lobo frontale associato ai compiti più complessi che debbono essere eseguiti insieme, momento per momento, come quelli essenziali per la guida.
Secondo lo studio, pubblicato su JAMA Network Open, durante questo periodo della vita c’è una crescita più lenta nello sviluppo della memoria di lavoro e ciò può essere associato al maggior numero di incidenti automobilistici.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 118 ragazzi di Filadelfia, Stati Uniti, che sono stati seguiti per diversi anni dal 2005 fino al 2013-2014.
“Abbiamo scoperto che gli adolescenti che avevano uno sviluppo più lento nella memoria di lavoro avevano maggiori probabilità di riferire di essersi trovati in un incidente”, dichiara Elizabeth A. Walshe, ricercatrice principale dello studio del Public Policy Center di Annenberg e del Center for Injury Research and Prevention presso il Children’s Hospital di Philadelphia.
Approfondimenti
- Slower Growth in Working Memory Linked to Teen Driving Crashes | The Annenberg Public Policy Center of the University of Pennsylvania (IA)
- Working Memory Development and Motor Vehicle Crashes in Young Drivers | Adolescent Medicine | JAMA Network Open | JAMA Network (IA) (DOI: 10.1001/jamanetworkopen.2019.11421)