Affaticamento e depressione comuni in persone con COVID-19, anche lieve

Credito: NadsonKbral, Pixabay, 6222429

Analizzando 215 studi sulla COVID-19 eseguiti in passato, un team di ricercatori, guidato da Jonathan Rogers della UCL Psychiatry and South London, è giunto alla conclusione che i sintomi neurologici e quelli psichiatrici, tra cui l’affaticamento e la depressione, sono comuni nei soggetti rimasti infettati dal virus SARS-CoV-2 e possono essere comuni anche nei soggetti con decorso lieve.[1]
È rimasto un po’sorpreso anche lo stesso Rogers il quale dichiara apertamente che si aspettava, lui e i suoi colleghi, che questi sintomi fossero più comuni solo tra i casi più gravi. E invece sembrano essere comuni anche nei casi lievi. In sostanza il virus della COVID-19 sembra colpire la salute mentale e il cervello e questa sembra essere la regola, non l’eccezione.[1]

Gli studi analizzati dai ricercatori provenivano da 30 paesi per un totale di 105.638 individui con COVID-19. Gli stessi dati risalivano fino a luglio 2020 e contenevano i dati relativi ai sintomi, tra cui quelli neurologici e psichiatrici.
Tra questi ultimi quelli più comuni individuati dai ricercatori, per quanto riguarda l’intero set di dati, sono la perdita dell’olfatto (riportata dal 43% dei soggetti con COVID-19), la debolezza (40%), l’affaticamento (38%), la perdita del gusto o disgeusia (37%), il dolore muscolare o mialgia (25%), la depressione (23%), la cefalea (21%), e l’ansia (10%).[1]

Sono stati rilevati, anche se in percentuale di molto minori, altre disturbi neurologici tra cui l’ictus ischemico (1,9%), l’ictus emorragico (0,4%) e le convulsioni (0,06%).
I ricercatori notavano che questi sintomi neurologici e psichiatrici rimanevano ancora abbastanza comuni anche tra le persone con COVID-19 che non venivano ricoverati in ospedale.
Lo studio non ha analizzato le cause di questi collegamenti ma i ricercatori hanno fatto qualche ipotesi: nelle fasi più acute della malattia COVID-19 viene riscontrata un’infiammazione del cervello e questo potrebbe spiegare alcuni dei sintomi. Inoltre svolgerebbero un ruolo anche alcuni fattori psicosociali esistenti nel contesto stesso di questa pandemia. Ad esempio quando le persone con COVID-19 non possono vedere famiglia o amici, possono sentirsi più isolate e questo spiegherebbe alcuni dei sintomi tra cui l’ansia e la depressione, sintomi che sembrano essere più comuni rispetto ad altre malattie virali come l’influenza.[1]

In ogni caso, come spiega lo stesso Rogers, sono necessari studi più approfonditi per comprendere appieno questi collegamenti e per capire l’intera gamma dei sintomi collegati alla COVID-19.[1]

Note e approfondimenti

  1. Neurological symptoms like fatigue common in mild Covid | UCL News – UCL – University College London (IA)
  2. Neurology and neuropsychiatry of COVID-19: a systematic review and meta-analysis of the early literature reveals frequent CNS manifestations and key emerging narratives | Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry (IA) (DOI: 10.1136/jnnp-2021-326405)
Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo