
L’agopuntura può ridurre contrastare i sintomi provocati dall’astinenza dall’alcol nei ratti. A questo risultato è giunto uno studio pubblicato su Science Advances realizzato da ricercatori di varie istituzioni della Repubblica di Corea e degli Stati Uniti.
L’agopuntura
I ricercatori hanno eseguito esperimenti sui topi dipendenti dall’alcol praticando sul loro corpo tecniche di agopuntura.
Quest’ultima è un tipo alternativo di medicina terapica che prevede l’immissione di aghi in varie e determinate parti del corpo. La sua efficacia rimane ancora dibattuta in ambito scientifico anche se qualche ricerca ha dimostrato che inserendo aghi per l’agopuntura in un punto particolare del polso possono essere attivati i neuroni β-endorfinici nell’ipotalamo. Questa attivazione permette il rilascio di una sostanza chimica che in taluni casi può contrastare il dolore.
L’esperimento
L’esperimento ha visto una prima fase durante la quale i ratti sono stati alimentati con etanolo, ossia l’alcol che si trova nelle bevande alcoliche, per 16 giorni.
Dopo essere diventati dipendenti, gli stessi ricercatori hanno interrotto la somministrazione. I roditori hanno così cominciato a manifestare i classici sintomi di astinenza tra cui tremori e ansia.
L’agopuntura sui topi
In una seconda fase i ricercatori hanno praticato agopuntura sul corpo dei ratti in astinenza notando sintomi ridotti.
Inoltre gli stessi ratti sui quali era stata eseguita l’agopuntura quando tutti i topi erano autorizzati a prelevare etanolo autonomamente ne consumavano di meno rispetto ai topi a cui non era stata praticata l’agopuntura.
I ricercatori infine scoprivano che i topi trattati con l’agopuntura mostravano un livello più alto di beta-endorfine.