
Grazie ad un nuovo progetto nato in seno alla Harper Adams University e all’azienda agricola Precision Decisions diversi macchinari a guida autonoma sono riusciti a coltivare e poi a raccogliere orzo da un campo senza alcun intervento umano per tutta la durata del processo. Dalla piantagione alla cura per finire con la raccolta finale, nessun essere umano è intervenuto nel processo in quello che può essere definito sicuramente un successo, magari preoccupante per i lavoratori della terra e tutti gli agricoltori non proprietari terrieri, ma comunque un successo tecnico.
Secondo Jonathan Gill, uno degli scienziati coinvolti nel progetto, questi nuovi robot sono più compatti rispetto ai precedenti macchinari agricoli, più leggeri e oltretutto possono vantare un livello di guida autonoma.
I robot hanno piantato i semi di orzo, hanno applicato i vari fungicidi e fertilizzanti e infine hanno raccolto il risultato della semina.
Secondo Martin Abell, “questo progetto mirava a dimostrare che non vi è alcuna ragione tecnologica perché un campo non possa essere coltivato senza che gli esseri umani lavorino direttamente sul territorio e lo abbiamo fatto”.