
Un nuovo studio che sfata cinque errate concezioni riguardo alle allergie procurate dai vaccini è stato pubblicato sul Canadian Medical Association Journal.
Lo studio è stato redatto dai ricercatori Derek Chu e Zainab Abdurrahman della McMaster University. In sostanza, come lascia intendere l’elenco, ci sono poche possibilità che un essere umano sia allergico ai vaccini dato che solo una su 760.000 vaccinazioni procurerà un’anafilassi.
Allergie da immunoglobuline E (IgE) sono estremamente rare
Le allergie da immunoglobuline E (IgE) procurate da vaccini sono estremamente rare. Effetti come orticaria, gonfiore, respiro sibilante o anafilassi si verificano infatti in un caso su 760.000. Inoltre tali effetti iniziano entro pochi minuti dalla vaccinazione ed è altrettanto improbabile che inizino dopo 60 minuti oppure dopo quattro ore.
Febbre, dolore locale o gonfiore locale non sono segni di allergia ai vaccini
Lo stesso studio specifica che sintomi quali dolori vari, febbre o gonfiori locali non possono essere ricondotti automaticamente all’allergia ai vaccini. I sintomi infatti possono verificarsi a seguito di un vaccino fino a 7-21 giorni dopo ma non rappresentano per forza di cose una reazione allergica.
Allergia all’uovo non è un motivo per evitare vaccinazioni
L’allergia alle uova non rappresenta un motivo per evitare le vaccinazioni, secondo lo studio che riferisce anche che non necessaria alcuna precauzione speciale quando le persone che hanno un allergia all’uovo vengono vaccinate perché il quantitativo di proteine di uova che essi possono contenere è minuscola.
Potrebbe essere una reazione al tappo di gomma
Una reazione potrebbe avvenire, per esempio, al tappo di gomma del contenitore del vaccino o alla siringa utilizzata nel caso contengano tracce di lattice e solo per chi ha un allergia al lattice ma non è il vaccino che in questi casi causa il problema.
Allergologo può vaccinarti in sicurezza
L’elenco poi termina con una raccomandazione: l’allergologo può vaccinarti in sicurezza: nel caso si abbia davvero un allergia al vaccino, gli allergologi di possono infatti immunizzare le persone attraverso varie tecniche come la somministrazione graduale del vaccino un po’ alla volta.