AlphaGo di Google è più intelligente di Siri e della IA di Bing e Baidu

Credito: SergeyBitos, Shutterstock, ID: 1784825192

Un gruppo di ricercatori cinesi ha creato un sistema per calcolare il livello delle intelligenze artificiali, se così si possono già chiamare, analizzando quelle dei principali competitor mondiali in quest’area. Secondo i risultati, AlphaGo, sviluppato da DeepMind, società in seno a Google, risulterebbe più intelligente non solo di Siri ma anche delle “intelligenze artificiali” di Bing e di Baidu. Si ricorda che AlphaGo è il software che ha battuto, per la prima volta nella storia, un campione umano di Go, un gioco da tavolo strategico di origine cinese abbastanza complesso.

Secondo i ricercatori Feng Liu, Yong Shi e Ying Liu è possibile, infatti, monitorare i progressi compiuti nell’intelligenza artificiale in tal modo da poter comprendere se ci sono eventuali e potenziali problematiche legate dietro al rapido sviluppo delle Ai a livello mondiale.
I ricercatori classificano le varie intelligenze artificiali in sette categorie, dal primo livello al settimo livello. I ricercatori hanno classificato AlphaGo al terzo livello, un livello comparabile all’intelligenza media di un bambino di sei anni.

Sempre secondo i ricercatori, questi punteggi possono essere paragonati ai classici test di intelligenza per gli esseri umani, quelli che classificano il quoziente. Facendo dunque queste comparazioni, per il momento AlphaGo vanta un quoziente d’intelligenza di 47,28 (la media dei test di un bambino di sei anni è di 55,5).
Siri ha invece ottenuto un punteggio di 23,9 mentre Bing e Baidu hanno ottenuto punteggi, rispettivamente, di 31,98 e di 32,92.

Fonti e approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo