
Diete troppo ricche di proteine possono essere un problema per l’inquinamento dei corsi d’acqua negli Stati Uniti secondo quanto riferisce un nuovo articolo di Scientific American che riprende un nuovo studio apparso su Frontiers in Ecology and the Environment[1]. I ricercatori hanno infatti scoperto che le acque reflue hanno livelli molto alti di quelli che possono essere considerati come gli avanzi della digestione delle stesse proteine, ossia i composti azotati. L’azoto può infatti rappresentare un forte componente alimentare per le fioriture di alghe tossiche e può, ad alti livelli, inquinare anche l’acqua potabile e l’aria.
Composti azotati nelle urine
La presenza di composti azotati nelle urine degli americani sarebbe così alta che l’inquinamento da azoto può essere in alcuni casi paragonabile anche a quello dei fertilizzanti per le colture alimentari. Si parla di proteine provenienti non solo da carni animali ma anche da vegetali come le lenticchie così come quelle che si possono prendere tramite gli integratori. Una volta assimilate, il nostro corpo le scompone eliminando l’urea, un composto azotato, che va a finire nelle urine e quindi espulso per poi terminare il suo viaggio nelle acque reflue.
Come spiegano i ricercatori nell’abstract, i tassi di consumo di proteine, sia di origine animale che di origine vegetale, degli americani sono tra i più alti al mondo.[1]
Inquinamento provocato dall’azoto delle acque reflue
I ricercatori hanno usato diversi tipi di dati, alcuni riguardanti le diete dell’americano medio, altre riguardanti le analisi delle acque reflue di diverse zone del paese, scoprendo che l’inquinamento provocato dall’azoto delle acque reflue è per la maggior parte riconducibile alle urine escrete dalle persone.
Cascata dell’azoto
Quando viene immesso nell’ambiente, l’azoto dell’urea, spiega il comunicato, innesca un meccanismo conosciuto come “cascata dell’azoto”. In determinati ambienti, in particolare in quelli in cui sono presenti determinati microbi, l’urea si scompone e forma gas di azoto ossidato. Questo gas raggiunge poi l’atmosfera dove contribuisce al riscaldamento globale e può finanche causare le piogge acide.
Fioriture delle alghe blu-verdi
Ma forse l’effetto più importante dell’azoto proveniente dall’urea è quello riguardante le fioriture delle alghe blu-verdi, in realtà batteri fotosintetici. Questi batteri si nutrono di urea e stanno crescendo molto più velocemente di quanto facevano in precedenza fino ad intasare, in alcuni casi, le riserve idriche. Quando muoiono, la grossa biomassa che lasciano viene consumata da altri microrganismi i quali crescono in quantità e consumano più ossigeno creando delle “zone morte” negli ambienti acquatici, determinando la scomparsa delle altre specie che non riescono più a sopravvivere.