
Un nuovo studio che corrobora l’origine “terrestre” della Luna è stato pubblicato su Science Advances. Lo studio, condotto da ricercatori dell’ETH di Zurigo, giunge alla conclusione che il nostro satellite naturale ha ereditato alcuni gas nobili dal mantello terrestre. Si tratta di una “prova” ulteriore del fatto che la Luna potrebbe essersi originata da un impatto di un grande corpo con la Terra avvenuto miliardi di anni fa.
La ricercatrice dell’ETH Patrizia Will ha analizzato alcuni campioni meteoritici della Luna presenti in una collezione della NASA. Si tratta di pezzi di roccia basaltica schizzati via dalla superficie lunare a seguito dell’impatto di qualche meteorite e poi finiti sulla Terra, nell’Antartide per la precisione. Quando queste particelle di rocce si trovavano ancora sulla superficie della Luna al loro interno si sono formate particelle di vetro lunare, tra i vari minerali presenti.
Analizzando proprio queste particelle di vetro i ricercatori hanno scoperto impronte chimiche dei gas solari tra cui elio e neon. Le caratteristiche di questi gas sembrano fortemente suggerire che la Luna li abbia ereditati dai gas nobili presenti nel mantello terrestre.
“Trovare gas solari, per la prima volta, nei materiali basaltici della luna che non sono correlati a qualsiasi esposizione sulla superficie lunare è stato un risultato così entusiasmante, spiega la ricercatrice.
I ricercatori hanno usato un particolare strumento denominato “Tom Dooley”, che si trova nel Noble Gas Laboratory dell’ETH di Zurigo. Si tratta di uno spettrometro di massa grazie al quale sono riusciti ad analizzare le particelle di vetro, che avevano dimensioni submillimetriche, onde trovare le piccolissime tracce di elio ed di neon. È, tra gli strumenti nel suo genere, il più sensibile al mondo, così sensibile che può trovare concentrazioni minime di gas nelle rocce. Tra l’altro è stato utilizzato anche per rilevare tracce di gas nobili nei piccoli grani del più noto meteorite Murchison, trovato in Austria nel 1969.
Note e approfondimenti
- Indigenous noble gases in the Moon’s interior | Science Advances (DOI: 10.1126/sciadv.abl4920)