
Un’analisi di gruppi sanguigni dei denisovani e dei Neandertal, due gruppi di umani estinti, porta nuovi e numerosi nonché importanti indizi sulle loro origini e sulla loro genetica nonché sulle differenze genetiche che sussistono tra i due gruppi e gli Homo sapiens.
I ricercatori hanno utilizzato un set di dati genetici raccolti dai team di scienziati del Dipartimento di genetica evolutiva Max Planck pubblicando poi i risultati dell’analisi in uno studio su PLOS One.
- Gene che caratterizza i gruppi sanguigni, denominato allele “se”
- Rhd Duc2
- Esiste un antenato comune tra gli Homo sapiens, i Neandertal e i denisovani
- Anche i denisovani probabilmentevengono dall’Africa
- Gene nei denisovani e nei Neandertal collegato a resistenza ai Norovirus
- Allele collegato ad una vulnerabilità più grande alle malattie dei feti e dei neonati
- Note e approfondimenti
- Articoli correlati
Gene che caratterizza i gruppi sanguigni, denominato allele “se”
Si tratta della prima conferma del fatto che i Neandertal e gli uomini di Denisova possiedono i gruppi sanguigni ABO ed è il primo studio che conferma la presenza di questi gruppi sanguigni in gruppi umani al di fuori degli Homo sapiens. Durante le loro analisi, i ricercatori hanno scoperto anche un gene che caratterizza i gruppi sanguigni, denominato allele “se”, il quale era stato, precedentemente, individuato solo negli Homo sapiens.
Rhd Duc2
Hanno scoperto anche un altro allele che era presente nel sangue dei Neandertal, denominato Rhd Duc2, oggi rimasto sono in alcuni gruppi di aborigeni australiani e indigeni papuani.
Esiste un antenato comune tra gli Homo sapiens, i Neandertal e i denisovani
I risultati di questo studio confermano che esiste un antenato comune tra gli Homo sapiens, i Neandertal e i denisovani. In particolare gli incroci tra i Neandertal e gli Homo sapiens si sono molto probabilmente verificati quando gli stessi sapiens hanno lasciato l’Africa. Gli incontri probabilmente sono avvenuti nell’odierno Medio Oriente.
Anche i denisovani probabilmentevengono dall’Africa
I ricercatori hanno trovato un supporto alla teoria riguardante l’origine africana dei denisovani: la base molecolare dei gruppi sanguigni dei Neandertal e dei denisovani è simile a quella del DNA presente nelle persone che oggi vivono in Africa. Neandertal e denisovani, dunque, devono aver avuto origine in Africa.
Gene nei denisovani e nei Neandertal collegato a resistenza ai Norovirus
Hanno inoltre scoperto un gene nei denisovani e nei Neandertal collegato ad una resistenza molto forte ai Norovirus, virus che provocano infezioni intestinali virali. È la prima volta che si trova questa particolare resistenza genetica a questa famiglia di virus in primati non umani.
Allele collegato ad una vulnerabilità più grande alle malattie dei feti e dei neonati
Infine hanno scoperto un allele collegato ad una vulnerabilità più grande alle malattie dei feti e dei neonati, tra cui la malattia emolitica, una patologia del sangue. Questa maggiore vulnerabilità potrebbe aver avuto un ruolo nell’estinzione degli stessi Neandertal in quanto rende la riproduzione meno efficiente.
Note e approfondimenti
- Blood groups of Neandertals and Denisova decrypted (IA) (DOI: 10.1371/journal.pone.0254175)
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