
Far inalare l’anidride carbonica ai topi rende questi ultimi più suscettibili ai ricordi paurosi secondo un’interessante serie di esperimenti, seguiti dalla pubblicazione di uno studio, realizzata da ricercatori dell’Università dell’Iowa. Lo studio è stato pubblicato su Frontiers in Behavioral Neuroscience.
Ora tutto sta a capire se questi effetti si producono anche negli esseri umani: se ciò avvenisse, una volta scoperti gli esatti meccanismi molecolari si potrebbe ideare una nuova strategia terapeutica per i soggetti con disturbo da stress post traumatico (PTSD), come lascia intendere i ricercatori nel comunicato emesso da Frontiers.
Il segnale “pauroso” per i topi
I ricercatori hanno eseguito degli esperimenti sui topi in laboratorio. Gli animali venivano costretti ad ascoltare un segnale acustico intermittente, della durata di circa 20 secondi, che incuteva in loro paura. Il segnale incuteva paura nei topi perché, in una fase precedente, gli animali erano stati sottoposti ad un processo di condizionamento durante il quale i ricercatori indicevano una piccola scossa elettrica dopo ognuno dei segnali. Durante l’esperimento al segnale, però, non seguiva la scossa elettrica. I topi rispondevano comunque al segnale con una reazione di “congelamento corporeo”, un comportamento tipico nei roditori quando subentra la paura.
Topi esposti ad anidride carbonica
I ricercatori dividevano poi i topi in due gruppi: quelli del primo gruppo venivano esposti a 30 minuti ad aria con anidride carbonica al 10% un’ora dopo aver acquisito il ricordo spaventoso per la prima volta. I topi del secondo gruppo, quelli di controllo, venivano invece sottoposti ad aria normale.
I ricercatori scoprivano che i topi esposti alla CO2 trascorrevano più tempo (circa un terzo in più) nello stato “congelato” quando ascoltavano il segnale acustico.
Anche con altri segnali stesso effetto
Questo significa che i topi esposti all’anidride carbonica il ricordo pauroso veniva rafforzato. I ricercatori eseguivano esperimenti simili in cui il segnale acustico veniva sostituito da effetti dell’ambiente generale, ad esempio un cambiamento dell’illuminazione, un odore o una struttura di pavimento. Anche in questo caso i topi esposti all’anidride carbonica restavano più terrorizzati. Inoltre in ulteriori esperimenti l’effetto di rafforzamento del ricordo pauroso non si aveva se trascorrevano 24 ore tra la prima formazione di ricordo e l’esposizione alla CO2.
Meccanismi molecolari presenti anche negli esseri umani?
In un esperimento precedente, come spiega il comunicato di Frontiers, alcuni ricercatori avevano invece scoperto che i topi esposti a CO2 vedevano indeboliti i ricordi di oggetti familiari. Questa differenza va spiegata, secondo i ricercatori che hanno realizzato il nuovo studio, probabilmente a diversi meccanismi molecolari e diversi circuiti cerebrali coinvolti in tipologie diverse di ricordi.
“Naturalmente, i nostri risultati sui topi devono essere ripetuti nelle persone. Tuttavia, i nostri risultati attuali suggeriscono che le persone che hanno acidosi nel cervello nel momento in cui sperimentano un evento traumatico potrebbero avere un aumentato rischio di sviluppare PTSD “, spiega John A. Wemmie, ricercatore dell’Università dell’Iowa che ha partecipato agli studi.
Note e approfondimenti
- Frontiers | Post-acquisition CO2 Inhalation Enhances Fear Memory and Depends on ASIC1A | Behavioral Neuroscience (IA) (DOI:/10.3389/fnbeh.2021.767426)