
Nel terreno ci sono diverse specie di microbi che sono molto importanti per il riciclo dei nutrienti. Questi microbi sono fondamentali per l’agricoltura ma lo sono anche per contrastare i cambiamenti climatici in corso in quanto diverse delle specie possono intrappolare il carbonio tanto che buona parte delle riserve di carbonio sul nostro pianeta si trova proprio nel suolo.
Secondo un nuovo studio, pubblicato su Soil Biology and Biochemistry, il calore sempre più presente nell’ambiente e l’utilizzo di uno comune antibiotico usato per il bestiame possono avere, in concomitanza, un effetto molto negativo sui microbi del suolo.
Antibiotico monensin per il bestiame
L’antibiotico in questione è il monensin il cui utilizzo si sta diffondendo sempre di più, in particolare per i bovini. Come spiega il comunicato che annuncia il nuovo studio, questo antibiotico per il bestiame è abbastanza economico, è più facile da somministrare e non richiede direttive particolari riguardo ai mangimi. Tuttavia, come tra l’altro molti antibiotici, il monensin viene metabolizzato in maniera abbastanza scarsa tanto che buona parte di esso, quando è ancora attivo a livello biologico, finisce poi per inquinare l’ambiente tramite i rifiuti degli animali.
L’esperimento sui campioni di terreno
Il ricercatore Jane Lucas, del Cary Institute of Ecosystem Studies, ha prelevato vari campioni di terreno dallo stato dell’Idaho, Stati Uniti. Il ricercatore ha scelto zone preservate in cui non pascola il bestiame e quindi in zone in cui non dovrebbero esserci tracce di rifiuti di bestiame e relativi antibiotici.
Il ricercatore ha portato i campioni in laboratorio e li ha contaminati con varie dosi di antibiotico (dose alta, dose bassa o nessuna dose). I campioni sono poi stati riscaldati a tre temperature diverse per simulare la temperatura ambientale. Il ricercatore, con l’aiuto dei colleghi, ha poi analizzato il livello di acidità, la composizione e le comunità microbiche all’interno dei campioni.
Risultati
Scopriva che aumentando il calore e aggiungendo gli antibiotici, le colonie batteriche collassavano. Ne approfittavano i funghi che cominciavano a dominare. I campioni che venivano solo contaminati con l’antibiotico vedevano un aumento del carbonio biodisponibile e una riduzione dell’efficienza microbica. I campioni solo riscaldati, invece, vedevano un aumento della respirazione del suolo e una dissoluzione del carbonio organico con relativa riduzione della capacità di stoccaggio dello stesso carbonio sul lungo termine.
Riscaldamento globale aumenta effetti negativi degli antibiotici del bestiame sul terreno
Il ricercatore giunge quindi alla conclusione che l’aumento delle temperature non fa che esacerbare gli effetti negativi degli antibiotici per il bestiame sui microbi del suolo. Gli effetti principali sembrano essere una minore diversità e in generale un minor numero di microrganismi, caratteristiche che non fanno altro che ridurre il livello di resilienza del suolo stesso a quelli che saranno effetti in futuro sempre più influenti.
Note e approfondimenti
- Antibiotics and temperature interact to disrupt soil communities and nutrient cycling – ScienceDirect (IA) (DOI: 10.1016/j.soilbio.2021.108437)