Una app per smartphone che, tramite le fotocamere degli smartphone, analizza gli occhi delle persone ed è in grado di individuare i segni precoci del morbo di Alzheimer e di altre patologie neurologiche. È il dispositivo che hanno creato alcuni ricercatori dell’Università della California a San Diego, come spiega Barbara Pierscionek, una professoressa dell’Anglia Ruskin University su The Conversation.[1]
Caratteristiche dell’occhio che possono essere considerate per valutare le condizioni di una persona
Ci sono infatti varie caratteristiche dell’occhio che possono essere considerate per valutare le condizioni di una persona. Tra queste caratteristiche ci sono i cambiamenti delle dimensioni delle pupille, cambiamenti piccolissimi.
Come spiega la ricercatrice, le pupille possono diventare più piccola negli ambienti luminosi e la velocità con cui cambiano dimensione quando rispondono in maniera pressoché istantanea la luce può essere usata per capire l’eventuale presenza di segnali precoci di alcune malattie tra cui il morbo di Alzheimer (oltre che di altre cose come gli effetti dei farmaci oppure l’utilizzo di droghe).[1]
L’app
Negli smartphone più recenti può essere infatti integrata una fotocamera che lavora sul vicino infrarosso. Affiancando questa telecamera ad una normale fotocamera è possibile, con l’app creata da ricercatori dell’Università della California, controllare come cambia la dimensione della pupilla e quindi valutare le condizioni cognitive e neurologiche. Uno studio è stato presentato all’ACM Computer Human Interaction Conference on Human Factors in Computing Systems (CHI 2022). L’app pupillometro viene descritta anche in un nuovo articolo apparso sul sito dell’università californiana.[2]
Cambiamento nel colore della sclera
Un’altra caratteristica è il cambiamento nel colore della sclera, ossia il bianco degli occhi. Anche questi cambiamenti possono suggerire che qualcosa non va. Troppo alcol o l’utilizzo di droghe, per esempio, possono portare ad un occhio arrossato o con troppo sangue. Come riferisce la ricercatrice, invece, quando la sclera tende al giallastro questo può essere segno di ittero oppure di fegato malato.[1]
Emorragia sottocongiuntivale
Se nel bianco dell’occhio è presente una macchia dal colore rosso sangue ciò può indicare un’emorragia sottocongiuntivale: in sostanza un piccolo vaso sanguigno che si è rotto. In alcuni casi può suggerire la presenza di ipertensione, disturbi della coagulazione del sangue oppure di diabete, cose che possono causare emorragie.[1]
Arcus senilis
Inoltre intorno alla cornea può essere presente un anello dal colore bianco oppure grigio. Questo può essere collegato al colesterolo troppo alto ma anche ad un rischio aumentato di incorrere in malattie cardiache, come spiega la Pierscionek. In alcuni casi può indicare anche alcoolismo e può essere presente nelle persone anziane ed anche per questo viene definito arcus senilis.[1]
Pinguecula
Negli occhi possono essere presenti anche grumi grassi giallastri, nella parte bianca. Questo può indicare la presenza di una pinguecula, sostanzialmente un piccolo deposito di gas e di proteine che nella maggior parte dei casi si può curare con collirio oppure con una semplice operazione può essere rimosso.[1]
Pterigio
Nello ciò può essere presente anche uno pterigio, una formazione rosata che di solito appare sempre nel bianco dell’occhio e che nella maggior parte dei casi non rappresenta un pericolo a meno che non inizi a formarsi sulla cornea. Gli pterigi tendono a crescere molto lentamente ma anche in questo caso può essere rimosso.[1]