Per la prima volta un gruppo di ricercatori è riuscito a dimostrare che varie tipologie di apprendimenti formano, all’interno del cervello umano, onde cerebrali specifiche e dunque diverse tra loro.
Si tratta di vere e proprie firme neurali dell’apprendimento che potrebbero essere, tra l’altro, di grande aiuto per lo studio della neurobiologia in generale ed in particolare di quella relativa ai compiti cognitivi complessi onde aiutare i pazienti con deficit di memoria e di apprendimento.
Lo studio è stato pubblicato su Neuron l’11 ottobre.
Le differenze tra le onde cerebrali sono caratterizzate dal movimento dei neuroni che si combinano oscillando a diverse frequenze. Secondo Earl K. Miller, professore di neuroscienze ed autore della ricerca, si potrebbe forse un giorno trovare un metodo per stimolare il cervello umano onde ottimizzare le tecniche di addestramento proprio per mitigare i deficit di cui sopra.
Secondo la ricerca, il cervello si impegna in due tipologie di apprendimento diverse: quelli espliciti e quelli impliciti. Secondo Miller, l’apprendimento esplicito si ottiene quando si impara con la consapevolezza di imparare (ad esempio quando si memorizza il lungo passaggio di un libro).
L’apprendimento implicito rappresenta il contrario, ossia un tipo di apprendimento di cui non si ha una piena consapevolezza (ad esempio imparare ad andare in bicicletta). Sempre secondo lo scienziato, diverse attività richiedono entrambe le tipologie di apprendimento (si fa l’esempio dell’apprendimento legato ad un nuovo pezzo musicale).