
Le arachidi sono tra i semi più consumati a livello mondiale ed anche per questo sono tra i più studiati con pubblicazioni di nuove ricerche a cadenza quasi settimanale. Un nuovo studio è stato pubblicato stavolta su Clinical Nutrition e fornisce alcuni importanti dettagli in relazione al consumo di arachidi e all’influenza che esso può avere sulla memoria e sulla risposta allo stress nelle persone adulte sane.[1]
Arachidi: memoria e stress
Ricchi di composti bioattivi, le arachidi possono avere impatti positivi sia sulla memoria che sulla risposta allo stress e i ricercatori hanno voluto approfondire proprio questo collegamento importante per le funzioni cognitive. Per fare questo hanno preso in considerazione non solo il consumo di noccioline intere ma anche il consumo del cosiddetto “burro di arachidi”, una crema che è fatta con la macinatura degli stessi semi delle piante di arachidi. Sono giunti alla conclusione che in entrambi i casi, anche se con qualche differenza, c’erano miglioramenti per quanto riguarda la risposta allo stress così come miglioramenti per la memoria a breve termine.[1]
L’esperimento
Gli scienziati dell’Università di Barcellona, Spagna, hanno quindi condotto uno studio randomizzato Susie 63 soggetti adulti sani. L’esperimento, durato sei mesi, ha visto gli scienziati dividere i partecipanti in tre gruppi:
- il primo doveva consumare 20 g al giorno di arachidi tostate con buccia
- il secondo doveva consumare 32 g al giorno di burro di arachidi
- il terzo doveva consumare 32 g al giorno di burro di arachidi fatto con olio di arachidi fatto senza composti fenolici e fibre.
I ricercatori valutavano l’assunzione di polifenoli, le funzioni cognitive i punteggi relativi all’ansia e alla depressione utilizzando dei test già realizzati per questo scopo.[1]
Risultati
I ricercatori notavano una riduzione, definita nell’abstract dello studio come “significativa”, dei punteggi relativi all’ansia nel primo gruppo rispetto al terzo gruppo. Notavano inoltre una memoria immediata migliorata (memoria a breve termine) e punteggi di ansia in generale più bassi nel primo e nel secondo gruppo e punteggi di depressione più bassi in tutti e tre gruppi (con un punteggio un po’ più alto nel terzo gruppo).
I ricercatori spiegano che i miglioramenti delle funzioni della memoria e della risposta allo stress potevano essere collegati all’assunzione di polifenoli, agli acidi grassi a catena corta (SCFA) nonché agli acidi grassi saturi a catena molto lunga (VLCSFA).[1]
Polifenoli e acidi grassi
Sono risultati che, secondo i ricercatori, mostrano che non solo il consumo di arachidi ma anche quello di burro di arachidi può migliorare le funzioni legate alla memoria e alla risposta allo stress negli adulti giovani e sani e ciò può essere spiegato con l’assunzione dei polifenoli presenti naturalmente nelle stesse arachidi nonché all’assunzione di SCFA e, inaspettatamente, come aggiungono i ricercatori, anche ai VLCSFA. I VLCSFA (acronimo dell’inglese Very-Long-Chain Saturated Fatty Acid) nelle feci umane sono biomarcatori del consumo o di prodotti basati sulle arachidi.[1]