Un nuovo oggetto spaziale è stato aggiunto alla lista di quelli che l’Agenzia Spaziale Europea sta monitorando in quanto suscettibili di poter entrare in collisione con la Terra. L’elenco, aggiornato sul relativo sito on-line il 6 giugno, vede al momento elencati 10 oggetti e al quarto posto è stato aggiunto 2006 QV89.
Questo oggetto ha una possibilità su 7299 di colpire la Terra il 9 settembre 2019 secondo le analisi finora effettuate dagli esperti.
Si tratta di un asteroide di tipo “Apollo” di 40 metri di diametro (l’asteroide che fece estinguere i dinosauri, solo per fare un paragone, aveva un diametro di 10 km).
L’ipotesi più probabile è che comunque questo oggetto si possa avvicinare ad una distanza minima di 6,7 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Scoperto il 29 agosto 2006, fu individuato per la prima volta nel contesto del progetto della NASA Catalina Sky Survey, progetto che si è servito dell’utilizzo dell’osservatorio nei pressi di Tucson, Arizona.
L’oggetto farà comunque nuove comparse nei pressi del nostro pianeta: oltre al passaggio che avverrà questo settembre dovrebbe avvicinarsi per altre tre volte, nel 2032, nel 2045 e nel 2062.
Al primo posto della lista c’è un piccolo asteroide denominato 2010RF12, largo all’incirca nove metri, che ha una possibilità su 16 di impattare contro la Terra nel 2095.