
L’asteroide che colpì la zona di Chicxulub, odierno Messico, e che provocò, tra l’altro, l’estinzione dei dinosauri, fu anche causa di una fortissima fase di vulcanismo globale, ossia di fuoriuscita di magma verso la superficie dalla crosta terrestre.
I ricercatori che sono giunti a questa conclusione hanno pubblicato uno studio su Science Advances dichiarando di aver analizzato antiche creste oceaniche ai confini delle placche tettoniche le quali hanno fornito una prova di questa fortissima attività magmatica che avvenne 66 milioni di anni fa.
Joseph Byrnes, uno degli autori dello studio, lascia intendere che sembra difficile non collegare questa attività magmatica globale con i sismi indotti dall’impatto dell’asteroide. Inoltre questa attività magmatica fu una delle concause che portarono all’estinzione dei dinosauri di terra.
Il fenomeno del vulcanismo che sarebbe seguito all’impatto di quell’asteroide è un concetto non nuovo ma è stato sempre oggetto di discussione tra gli scienziati. Tuttavia se queste eruzioni vulcaniche, seguite all’impatto dell’asteroide, fossero o meno la causa principale dell’estinzione di massa che coinvolse anche dinosauri non è stato mai chiarito del tutto.
Secondo qualcuno, infatti, tutto sarebbe da ricercare in una mera coincidenza temporale: la caduta dell’asteroide sulla Terra sarebbe avvenuta insieme ad altri eventi catastrofici che stavano avvenendo in quel periodo la Terra, in primis le eruzioni dei Trappi del Deccan, una regione di colate di basalto solidificato localizzata nell’odierna India formatasi proprio in quel periodo, tra sé stante 65 milioni di anni fa.
Secondo alcuni scienziati, infatti, queste eruzioni erano già in corso ancor prima dell’impatto dell’asteroide.
Questo nuovo studio, però, suggerisce una forte connessione tra questi eventi vulcanici e i terremoti provocati dall’impatto dell’asteroide che andarono a loro volta di influenzare le eruzioni vulcaniche in tutto il mondo.
Secondo lo studio, infatti, le onde sismiche si mossero attraverso tutta la Terra accelerarono un fenomeno di vulcanismo che comunque era già presente lungo le dorsali medio oceaniche.
Per arrivare a questa conclusione, byrnes ha seguito un particolare procedimento di analisi del fondale marino e ha compreso che circa 66 milioni di anni fa vi fu un forte impulso di magmatismo marino di breve durata.
Secondo lo stesso scienziato, “Questo studio non dice precisamente che questa attività vulcanica è ciò che ha ucciso i dinosauri. Quello che stiamo aggiungendo alla discussione è l’attività vulcanica globale durante la nota crisi ambientale”.