Un asteroide il cui diametro è stato stimato dagli astronomi tra 170 e 380 metri (un campo da calcio è lungo 105 metri) “sfiora la Terra”, come riferisce un nuovo articolo di Space.com.[1] Denominato 2022 OE2, l’asteroide si è avvicinato al nostro pianeta il 26 luglio.
Asteroide di classe Apollo
Si tratta di un asteroide di classe Apollo, ossia un asteroide che orbita intorno al Sole ma che, proprio durante la sua orbita, incrocia l’orbita della Terra. Sono stati classificati più di 15.000 asteroidi Apollo.
Distanza di circa 5,1 milioni di chilometri
L’asteroide è passato ad una distanza di circa 5,1 milioni di chilometri. Si tratta di una distanza che può essere considerata molto grande oppure relativamente piccola a seconda del metro utilizzato. Diciamo che si tratta di una distanza che è 13 volte quella tra la Terra e la Luna, una distanza che può essere considerata “di sicurezza”. L’asteroide effettuerà un nuovo avvicinamento alla Terra l’8 ottobre 2022 (quando si avvicinerà ad una distanza doppia rispetto a quella di oggi) e, di nuovo, il 12 agosto 2090. Quel giorno, però, la distanza sarà ben maggiore: più di un’unità astronomica, quindi più della distanza media tra la Terra e il Sole.[2]
2022 NF
Già il 7 luglio un asteroide, denominato 2022 NF, era passato molto vicino alla Terra, a soli 90.000 km di distanza (circa 1/5 della distanza tra la Terra e la Luna), ma in quel caso si trattava di un asteroide molto più piccolo con un diametro compreso tra 5,5 e 12,5 metri.
NASA effettua azioni di monitoraggio continue
Il problema con gli asteroidi non risiede nella distanza ma nel tempo che si impiega per intercettarli. Proprio per questo la NASA effettua azioni di monitoraggio continue di decine di migliaia di oggetti che si avvicinano alla Terra cercando di fare delle stime delle traiettorie per decine di anni nel futuro. A volte però capitano asteroidi, in particolare quelli di dimensioni più contenute, che non risultano di primo acchito visibili (ad esempio quelli che passano vicino a noi quando si trovano con il Sole sullo sfondo). In quei casi gli asteroidi vengono individuati solo pochi giorni o addirittura poche ore prima dell’avvicinamento.
Non c’è pericolo di impatto con asteroidi grossi centinaia di metri per i prossimi decenni
In ogni caso gli esperti fanno intendere che non c’è pericolo di impatto con asteroidi grossi centinaia di metri per i prossimi decenni. Gli stessi esperti sono però consapevoli che ci sono eventi fortuiti, non prevedibili, che possono far cambiare l’orbita agli stessi asteroidi. Tra questi eventi c’è l’attrazione gravitazionale di un altro oggetto che può cambiare l’orbita di un asteroide letteralmente mandando in frantumi le previsioni matematiche. Fortunatamente si tratta di eventi abbastanza rari: lo spazio, là fuori, è davvero grande.