Astronomi cinesi scoprono più di 1400 nuove piccole e dense galassie compatte lontane miliardi di anni luce

Credito: Triff, Shutterstock, ID: 1888087447

Il più grande campione di galassie compatte mai scoperto e descritto in un solo studio è stato individuato da un team di ricercatori cinesi. Questi ultimi, che hanno usato i dati del Large Sky Area Multi-Object Fiber Spectroscopic Telescope (LAMOST), hanno pubblicato il proprio studio sull’Astrophysical Journal. In totale i ricercatori hanno annunciato la scoperta di 1417 nuove galassie compatte.[1]

Telescopio LAMOST

Il LAMOST è un telescopio Schmidt, ossia un telescopio progettato per acquisire dati da ampi campi visivi con un livello di aberrazione limitato. Questo tipo di telescopio fu inventato dall’ottico estone Bernhard Schmidt durante gli anni 30 del secolo scorso.

Dati acquisiti

I ricercatori hanno acquisito diversi dati tra cui quelli relativi al tasso di formazione stellare, al livello di metallicità e alcuni particolari relative all’ambiente di queste galassie, dati importanti che permetteranno di comprendere di più riguardo all’universo primordiale visto che si tratta di galassie lontane miliardi di anni luce e la cui luce è dunque partita miliardi di anni fa.

Galassia compatta

Una galassia compatta è un tipo di galassia nana di dimensioni ridotte e con un livello di densità stellare molto alto rispetto alla media.

Galassie Green Pea

La ricerca è nata quando un gruppo di scienziati dilettanti ha cominciato classificare diverse galassie dai dati dello Sloan Digital Sky Survey (SDSS) in base al colore e alla morfologia. Alla fine si sono accorti che 251 di esse non potevano essere classificate in base ai tipi conosciuti. Queste galassie si presentavano, infatti, molto dense e rotondeggianti e, nelle immagini, apparivano di colore verde pisello. Proprio per questo sono state chiamate “galassie Green Pea”.
Le galassie verde pisello individuate sono molto distanti da noi, tra 1,5 e 5 miliardi di anni luce e hanno dimensioni molto ridotte, meno di 1/10 di quelle della Via Lattea. Anche le loro masse sono molto più piccole (meno di 1/100 rispetto a quella della Via Lattea). Il particolare colore suggerisce, secondo i ricercatori, che all’interno di queste galassie c’è un alto livello di formazione stellare, un tasso che, secondo i calcoli, è almeno 10 volte più grande di quello della Via Lattea. Anche il livello di metallicità alquanto basso è una caratteristica tipica delle galassie dell’universo primordiale.

Galassie Blueberry e Purple Grape

I ricercatori hanno individuato anche un altro tipo di galassie, le galassie Blueberry. Queste ultime sono più vicine ma sono ancora più compatte delle galassie Green Pea. Le dimensioni sono ancora più piccole, equivalenti a 1/3000 di quelle della Via Lattea.
Infine hanno individuato anche le galassie Purple Grape che mostrano dimensioni simili alle galassie Green Pea ma masse inferiori a 1/500 rispetto alla massa della Via Lattea.
Si tratta di piccole galassie deboli e proprio per questo la loro individuazione non è stata facilissima.

Note e approfondimenti

  1. Strong [O iii] λ5007 Emission-line Compact Galaxies in LAMOST DR9: Blueberries, Green Peas, and Purple Grapes – IOPscience (DOI: 10.3847/1538-4357/ac4bd9)
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