
Due potenziali nuovi resti di supernova, ossia la vasta nuvola di gas e di polvere che si espande a seguito dell’esplosione di una stella, sono stati individuati dai ricercatori dell’Università di Manchester.
Tana Joseph, astronoma del Dipartimento di Fisica e Astronomia e prima autrice dello studio apparso su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, ha infatti scandagliato la Piccola Nube di Magellano, una galassia nana della via Lattea, a due diverse frequenze, 960 MHz e 1320 MHz, con un livello di sensibilità superiore almeno quattro volte rispetto tutte le altre indagini simili effettuate su questa galassia nana.
I ricercatori hanno individuato oltre 7000 nuove sorgenti radio uniche provenienti da questa galassia e molte di esse provengono da altre galassie i cui segnali passano attraverso la piccola Nube di Magellano.
Gli astronomi hanno individuato in particolare due nuovi residui di supernovae a bassa luminosità superficiale appartenenti alla piccola nube di Magellano.
I ricercatori hanno utilizzato il nuovo radiotelescopio ASKAP (Australian Square Kilometer Array Pathfinder) nel contesto del progetto Evolutionary Map of the Universe (EMU).
“Questo è un momento entusiasmante per lo studio delle galassie vicine. Queste galassie esterne vicine offrono un laboratorio ideale, poiché sono abbastanza vicine da essere risolte, ma situate a distanze relativamente note”, dichiarano i ricercatori.
Secondo il comunicato stampa che presenta lo studio il progetto EMU in cinque anni dovrebbe rilevare più di 70 milioni di galassie, un numero enorme considerando che negli ultimi quarant’anni le sono state identificate solo 2,5 milioni.
Approfondimenti
- Astronomers discover ghosts of supernovas in nearby galaxy (IA)
- ASKAP EMU Early Science Project: radio continuum survey of the Small Magellanic Cloud | Monthly Notices of the Royal Astronomical Society | Oxford Academic (IA) (DOI: 10.1093/mnras/stz2650)
- ASKAP Home (IA)
Articoli correlati
- Misterioso ed enorme anello radio cosmico individuato dagli astronomi: forse è ciò che rimane di un’esplosione stellare
- Scoperto strano segnale irregolare mai visto prima che proviene da centro della Via Lattea
- Pubblicate le immagini più dettagliate ed estese delle due nubi di Magellano
- Stella “in fuga” ad alta velocità scoperta nella Piccola Nube di Magellano
- Individuato lampo radio di esplosione avvenuta in galassia distante 3,6 miliardi di anni luce
- 3 milioni di galassie mappate in 300 ore grazie a rete di radiotelescopi australiana
- Scoperta nuova pulsar, forse la più brillante di sempre: all’inizio era stata scambiata per una galassia
- Flusso di gas proveniente da galassie nane colliderà con Via Lattea