
Quando una donna comincia la propria transizione alla menopausa possono esserci diversi cambiamenti nel corpo, cambiamenti che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2, come spiega un comunicato dell’Università di Jyväskylä, Finlandia. Questi cambiamenti possono essere rappresentati da una maggiore presenza di grasso addominale, da cambiamenti nella pressione sanguigna, nei livelli di glucosio nel sangue e nei livelli del colesterolo.
L’attività fisica può essere molto utile
Secondo un nuovo studio condotto da ricercatori dello stesso istituto finlandese, l’attività fisica può essere utilissima per mitigare questi cambiamenti e consequenzialmente per abbassare il rischio di andare incontro a patologie cardiovascolari e al diabete.[1]
Secondo Hanna-Kaarina Juppi, la ricercatrice principale dietro lo studio, i cambiamenti ad una certa età avvengono sia negli uomini che nelle donne ma in queste ultime sembrano più accelerati quando arriva il momento della menopausa.
I dati
I ricercatori hanno lavorato sui dati di 298 donne con un’età tra i 48 e i 55 anni. Le donne sono state seguite per un periodo medio di 3,8 anni. Tra i dati analizzati quelli relativi alla massa grassa totale e alla massa grassa androide, il rapporto vita-fianchi, la circonferenza della vita, la pressione del sangue sistolica e diastolica e i livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia. L’attività fisica, invece, veniva misurata tramite questionari e dispositivi come accelerometri.
Le partecipanti sono state divise in tre gruppi in base ai cambiamenti della loro menopausa.
I risultati
I ricercatori innanzitutto notavano un naturale deterioramento dei diversi livelli di salute metabolica nel periodo di follow-up. Per esempio aumentavano i livelli di glicemia, di colesterolo e il livello di obesità della regione media. Le partecipanti che dimostravano i cambiamenti più importanti erano quelle che avevano avuto la menopausa durante il periodo in cui erano state eseguite.
I ricercatori notavano, però, anche che le partecipanti più attive fisicamente mostravano un profilo di rischio metabolico migliore. Nello specifico notavano che le donne più attive mostravano livelli di colesterolo LDL e HDL, una circonferenza della vita più bassa ed un livello più basso di massa grassa. Le donne più attive, inoltre, mostravano livelli migliori di pressione sanguigna sistolica e corso della transizione alla menopausa.
Attività fisica può contrastare deterioramento del profilo metabolico in donne in menopausa
Secondo Matti Hyvärinen, altro autore dello studio, si tratta di risultati che innanzitutto mostrano che la menopausa può essere collegata ad un deterioramento del profilo metabolico. E poi mostrano che essere più attivi fisicamente può contrastare alcuni di questi cambiamenti naturali del corpo nelle donne di mezza età.