
I componenti del parlamento austriaco hanno trovato un accordo per vietare l’utilizzo del glifosato, la discussa sostanza che si trova in molti erbicidi e che era stata brevettata dalla Monsanto, brevetto che è poi scaduto permettendo ad altri produttori di invadere il mercato con nuovi diserbanti a base di glifosato.
L’Austria potrebbe dunque diventare il primo paese europeo a vietare del tutto l’utilizzo di questo composto nell’agricoltura.
“È nostra responsabilità bandire questo veleno dal nostro ambiente”, dichiara Pamela Rendi-Wagner, una delle componenti dell’assemblea.
Diversi sono gli studi che hanno certificato collegamenti tra questa sostanza e vari effetti negativi sul corpo umano e già nel 2015 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diramato un comunicato secondo cui il glifosato risulta “probabilmente cancerogeno”.
Il disegno di legge dovrebbe essere firmato prossimamente dal presidente Alexander Van der Bellen, firma che renderebbe l’Austria il primo paese dell’Unione Europea a risolvere la questione con un divieto netto e imposto per legge.
Attualmente l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) non ha ancora classificato questa sostanza come cancerogena.