
Uno nuovo studio, che ha analizzato i dati riguardanti più di 2 milioni di persone, ha stabilito il rapporto tra i fattori genetici e quelli ambientali per quanto riguarda l’autismo.
Secondo i risultati ottenuti dai ricercatori dell’Istituto Karolinska di Stoccolma l’influenza dell’aspetto ereditario per quanto riguarda l’autismo può essere stimabile in circa l’80%. Le cause ambientali o esterne, visti questi risultati, possono rappresentare dunque un fattore la cui causalità può essere stimata in circa il 20%.
I ricercatori hanno analizzato i dati di persone provenienti da cinque paesi per un campione composto da poco più di 2 milioni di individui di cui il 51,3% maschi e di cui 22.156 diagnosticati con un disturbo dello spettro autistico.
I risultati inoltre indicavano che il ruolo dei fattori materni era molto basso e poteva essere stimato tra lo 0,4% e l’1,6%.
Lo studio, dunque, indica che la maggior parte dei rischi per quanto riguarda lo sviluppo di un disturbo dello spettro autistico deriva da fattori genetici, cosa che smorza le ragioni di chi sostiene che la causa principale dell’autismo sia esterna.
È il caso, tra l’altro, di alcuni dei cosiddetti anti-vaxxer secondo i quali i vaccini possono essere considerati una causa dello sviluppo dell’autismo.