Autismo nei bambini, sviluppato nuovo sistema per l’individuazione che analizza sguardo

Un nuovo metodo per rilevare più efficientemente i disturbi dello spettro autistico nei bambini è stato sviluppato da ricercatori dell’Università di Waterloo.
Il nuovo metodo si basa sull’osservazione analitica e dettagliata dello sguardo dei bambini di fronte ai volti delle persone.

I ricercatori, che hanno pubblicato il proprio studio su Computers in Biology and Medicine, si sono infatti accorti che i bambini con un disturbo dello spettro autistico scandagliano con lo sguardo il volto delle persone in maniera diversa rispetto ai bambini non affetti da autismo.

Nel corso delle sperimentazioni, i ricercatori hanno analizzato le reazioni di 17 bambini con un disturbo dello spettro autistico e di 23 bambini neurotipici quando ad essi venivano mostrate fotografie di volti su uno schermo.
Gli sguardi dei bambini venivano tracciati tramite un apposito sistema ad infrarossi che analizzava anche l’iride.

Analizzando come i bambini spostavano gli occhi e scrutavano i volti, nonché le modalità dei movimenti oculari, i ricercatori erano in grado di stabilire la presenza di un disturbo dello spettro autistico.
Si tratta di un metodo che secondo gli autori potrebbe rivelarsi molto utile anche perché gli attuali approcci, come specifica Mehrshad Sadria, uno degli autori dello studio, non si rivelano molto adatti per i bambini e sono soggetti ad errori.

“La nostra tecnica non riguarda solo il comportamento o se un bambino si concentra sulla bocca o sugli occhi, ma riguarda come un bambino guarda tutto”, riferisce Anita Layton, professoressa di matematica applicata, farmacia e biologia alla Waterloo e altra autrice dello studio.

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