Auto elettriche invaderanno mercato e causeranno esuberi enormi di lavoratori secondo analisti

Come predetto da molti analisti, nel corso del prossimo decennio, durante gli anni 2020, le auto elettriche invaderanno sostanzialmente il mercato e pian piano sostituiranno quelle con il motore convenzionale.

C’è però una caratteristica delle auto elettriche che in molti non considerano in relazione a uno dei tanti effetti che procureranno sulla società: sono più facili da costruire rispetto alle auto con motore tradizionale e ciò cambierà in maniera radicale non solo le fabbriche stesse ma tutta la filiera connessa e anche l’assetto occupazionale.

Come fa notare un interessante articolo sul sito del Detroit News, le auto elettriche non hanno molte delle componenti delle auto tradizionali: trasmissioni a più velocità, iniettori e serbatoi di carburante, sistemi di scarico, radiatori, eccetera, solo per citare qualcuno dei pezzi che con le auto elettriche scomparirà.

Un motore tradizionale prevede il montaggio e l’assemblaggio di migliaia di parti; quello delle auto elettriche prevede l’assemblaggio di qualche decina, forse centinaia di componenti.
Proprio per la sua natura, il motore di un veicolo elettrico, con tutta la batteria, potrebbe essere molto facilmente importato e fabbricato da altre aziende, soprattutto in quei paesi in cui il costo del lavoro è molto più basso.
Ed è qui che si arriva al nocciolo del discorso: a risentirne di più, molto probabilmente, saranno i lavoratori nelle fabbriche e in tutti i comparti affiliati della lunga filiera che prevede la produzione di un’automobile.

Come fa notare Sam Abuelsamid, analista di Navigant Research, il cambiamento nei posti di lavoro nel settore automobilistico e in generale in quello manifatturiero sarà epocale dato che la maggior parte di tutti quei piccoli componenti di cui c’è bisogno per assemblare un motore tradizionale e per realizzare un’auto con motore a benzina sostanzialmente scomparirà.

È proprio per questo che il principale sindacato dei lavoratori del settore degli Stati Uniti, la United Auto Workers, è già entrato in uno stato di ansia.
Quest’anno ha pubblicato un rapporto di varie decine di pagine sulle notevoli e numerose implicazioni che la diffusione dei veicoli elettrici causerà al settore, implicazioni che vedranno soprattutto esuberi enormi di lavoratori.

L’unica possibilità, secondo lo stesso sindacato, almeno per drenare in parte gli inevitabili licenziamenti, risiederà nella possibilità di addestrare già da ora i lavoratori a costruire i nuovi componenti che saranno necessari per i veicoli elettrici.

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