
Una missione per studiare da vicino l’asteroide Apophis, che dovrebbe avvicinarsi molto alla Terra nel 2029 e che per almeno un centinaio danni non dovrebbe rappresentare una minaccia per la Terra, è stata concettualizzata e presentata da una startup attiva nel campo satellitare, la Space Initiatives Inc. della Florida, come spiega Space.com.
Due sonde spinte da un laser raggiungerebbero l’asteroide
Paul Blase, uno dei responsabili dell’azienda, spiega come potrebbe funzionare la missione. Nel 2029, poco prima dell’avvicinamento massimo di Apophis alla Terra, verrebbero lanciate due sonde, una che impatterebbe sulla sua superficie e un’altra che potrebbe osservare da vicino il “pennacchio” che si alzerebbe dalla superficie dopo l’impatto (in questo modo si potrebbero ottenere interessanti dati spettrometrici).
Su ogni sonda sarebbero collocati, oltre agli spettrometri, anche varie piccole fotocamere.
Dopo la partenza (entrambe sarebbero lanciate con un unico razzo) e dopo aver superato l’atmosfera, le sonde sarebbero spinte da un laser sparato da una struttura della NASA che si trova sull’isola di Wallops in Virginia.
Una delle due sonde peserebbe solo un grammo
Una delle due sonde andrebbe ad impattare sulla superficie con l’altra che “starebbe a guardare”. Il secondo veicolo rientrerebbe poi sulla Terra e a quel punto verrebbero acquisiti i dati.
Il primo veicolo spaziale, quello che impatterebbe sulla superficie dell’asteroide, sarebbe molto piccolo e peserebbe solo un grammo. Tuttavia il suo compito sarebbe solo quello di alzare un piccolo pennacchio di polvere il quale poi verrebbe analizzato dal secondo veicolo.
Cinque anni per organizzare la missione
Ci vorrebbero cinque anni per mettere in piedi una missione del genere e ci vorrebbero solo 12 ore dal momento del lancio delle sonde al momento in cui raggiungerebbero l’asteroide.
Veicoli simili potrebbero essere tenuti in “stand-by” anche per altri asteroidi
Secondo Blase si tratterebbe di una missione che risulterebbe fondamentale per la difesa planetaria dagli asteroidi minacciosi che potrebbero essere scoperti in futuro considerando che molti asteroidi che si avvicinano alla Terra vengono scoperti solo pochi giorni prima dell’avvicinamento. Veicoli come quelli progettati dalla sua azienda potrebbero essere costruiti e poi lasciati in “stand-by” per poi essere lanciati non appena una roccia spaziale minacciosa venisse scoperta. In tal senso l’avvicinamento di Apophis nel 2029 rappresenterebbe un’opportunità enorme per sperimentare una missione del genere.