Bambini con disturbo da deficit di attenzione e iperattività, dieta è importante secondo studio

Credito: kurhan, Shutterstock, 119504830

La dieta riveste un ruolo molto importante per quanto riguarda il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) dei bambini secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della Ohio State University. Secondo i ricercatori, in particolare, la presenza di frutta e verdura nella dieta dei bambini può ridurre anche alcuni dei sintomi.[1] Lo studio è stato pubblicato su Nutritional Neuroscience.[2]

Una delle ricercatrici impegnate nello studio, Irene Hatsu, professoressa di nutrizione, spiega che portare avanti una dieta sana con l’assimilazione anche di frutta e verdura “può essere un modo per ridurre alcuni dei sintomi dell’ADHD”.
I dati su cui si sono svolte le analisi riguardavano 134 bambini con un’età tra i 16 e i 12 anni ed erano relativi ad uno studio pubblicato l’anno scorso. I ricercatori hanno usato i dati di questo studio per analizzare gli effetti di un integratore di vitamine E di minerali e di 36 ingredienti vari sui sintomi dell’ADHD e sul controllo emotivo scarso.[1]

Il team scopriva che i bambini che assumevano i micronutrienti mostravano una probabilità tre volte più grande di avere un miglioramento dei sintomi dell’ADHD e sulla disregolazione emotiva rispetto al gruppo placebo.
Secondo la ricercatrice anche l’insicurezza alimentare riveste un ruolo importante. Quando si ha fame ci si può evitare e i bambini con ADHD non sono da meno, spiega la ricercatrice. Quando non mangiano a sufficienza i sintomi possono peggiorare.[1]

Note e approfondimenti

  1. Diet plays key role in ADHD symptoms in children
  2. Full article: Fruit and vegetable intake is inversely associated with severity of inattention in a pediatric population with ADHD symptoms: the MADDY Study (DOI:/10.1080/1028415X.2022.2071805)
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