
Circa un anno e mezzo fa un bambino di 10 anni mentre camminava nel corso di una visita turistica nel Monastero di La Candelaria, Raquira, Colombia, aveva notato la strana forma di un pesce impressa sul terreno. Dopo i dovuti studi e le ricerche, gli scienziati ora affermano che si tratta del Candelarhynchus padillai, un raro pesce lungo e sottile che abitava i mari di fronte alle coste dell’odierna Colombia e che non ha parenti moderni.
Secondo Oksana Vernygora, studente del Dipartimento di Scienze Biologiche dell’Università di Alberta e autore principale dello studio, il tutto è nato dalla curiosità di un bambino che aveva notato la strana forma di un pesce in una lastra sul terreno. Il bambino scattò una foto che finì poi tra le mani del personale del Centro de Investigaciones Paleontologicas, un museo locale.
Il personale stesso poi subito riconobbe l’immagine e capì che si trattava di un fossile, tra l’altro sorprendentemente intatto.
Secondo Vernygora è alquanto raro trovare un fossile così completo di un pesce del periodo del cretaceo. Pesci come questi, infatti, vivevano nelle acque profonde e proprio per questo i relativi fossili sono poi difficili da recuperare. Quello che più sorprende, tuttavia, è il fatto che dopo anni di flussi turistici nel monastero, nessuno mai si era accorto di un fossile all’apparenza tanto intatto.
Lo studio è stato poi pubblicato ieri sul Journal of Systematic Paleontology.