
I batteri potrebbero rappresentare il futuro di tutto il comparto legato alla produzione di elettricità secondo un gruppo di ricercatori dell’Università di Lund, Svezia.
Già in passato diversi ricercatori hanno tentato di sfruttare quei batteri che generano corrente elettrica attraverso il loro metabolismo ma tutti i sistemi sperimentati fino ad ora si sono rivelati inefficienti.
Il sistema creato dai ricercatori dell’Università di Lund viene descritto come un passo avanti nella “comprensione del trasferimento extrarellulare di elettroni nei batteri”.
I ricercatori dichiarano di essere in grado di raccogliere elettroni dai batteri trasferendoli su un elettrodo. In questo modo si può ottenere una corrente elettrica in tempo reale, proprio nel momento in cui i batteri si stanno alimentando.
La difficoltà sta tutta nel produrre una molecola che possa entrare nelle cellule dei batteri, superando la spessa parete cellulare, per recuperare gli elettroni.
In questo caso i ricercatori hanno utilizzato una molecola artificiale, denominata polimero redox, che hanno testato sul batterioEnterococcus faecalis, un batterio intestinale presente anche nell’uomo.
Tra l’altro questa ricerca si può rivelare utile, secondo gli stessi ricercatori, anche per capire come i batteri “comunicano” tra loro dato che si pensa che utilizzino il trasferimento extracellulare di elettroni come una sorta di comunicazione con gli altri batteri o con le altre molecole.