I microbi presenti nel suolo possono essere fondamentali per l’attività di contrasto alle malattie da parte delle piante.
È quanto hanno scoperto alcuni ricercatori dell’Università di York quali hanno appreso che il Ralstonia solanacearum, un agente patogeno che causa la malattia da appassimento batterico nelle piante, non infetta tutte le piante o le coltivazioni e ciò è dovuto all’azione del microbioma presente nel suolo, microbioma che può variare.
Questo batterio causa una malattia soprattutto tra le piante di pomodoro e di patata e provoca perdite economiche enormi praticamente in tutte le regioni del mondo, dall’Africa alla Cina.
Proprio la “irregolarità” di questi infezioni nei campi ha portato i ricercatori a studiare il rapporto tra questi batteri e le piante mediato dal microbioma, ossia da altri batteri presenti nel suolo.
Campionando singole piante con modalità non distruttive, i ricercatori hanno confrontato i microbiomi del suolo dove vivevano le piante prima che apparissero i sintomi della malattia e dopo.
I ricercatori scoprivano che le piante attaccate dal patogeno e sopravvissute, rispetto a quelle morte, potevano contare su particolari microbiomi del suolo che vedevano la presenza di rari taxa di batteri pseudomonas e bacillus che andavano a sopprimere i patogeni.
Naturalmente una scoperta del genere potrebbe essere utilizzata per effettuare trapianti di terreno onde rendere le piante da coltivazione più resistenti a questo tipo di malattia.
Inoltre questo studio mostra che risulta importante focalizzare l’attenzione non solo sui batteri patogeni ma anche su quelli benefici e ciò vale non solo per gli uomini e gli animali ma anche per le piante.