Batteri dell’intestino decidono cosa la mosca deve mangiare

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I batteri dello stomaco comunicano con il cervello per impartire gli “ordini” riguardo al cibo da assumere. È quello che hanno scoperto alcuni scienziati del Champalimaud Centre for the Unknown (CCU), Lisbona, Portogallo, analizzando due specie di batteri del microbioma nell’intestino di un moscerino.

La questione riguardante l’influenza del microbioma all’interno dell’intestino riguardo agli alimenti da assumere è di lunga durata e di sicuro vi è una correlazione. Tuttavia, un’influenza di tipo così diretto non sarebbe stata pensabile: in sostanza, piccoli e insignificanti microbi del nostro corpo potrebbero prendere le decisioni riguardo a ciò che ci piace mangiare o ciò che vogliamo assumere per via orale in un determinato momento.

La ricerca, portata avanti in collaborazione con un altro studioso della Monash University, Australia, ha analizzato in particolare la mosca della frutta.
Lo studio ha dimostrato che l’impatto che i batteri del suo intestino hanno su cosa la mosca decide di mangiare è netto.

In particolare, i batteri impedivano alla mosca di sviluppare letteralmente un determinato appetito per taluni agenti nutrienti.
Si tratta di una riprogrammazione totale delle necessità nutrizionali del corpo, un vantaggio evoluzionistico non indifferente dato che questi batteri, preservando la loro stessa esistenza, salvaguardano l’animale dai pericoli di una dieta di scarsa qualità.

In particolare, gli scienziati hanno realizzato l’impatto sulle scelte alimentari della mosca della frutta di cinque specie di batteri intestinali e i risultati avrebbero superato le aspettative.

Secondo Zita Santos, coautore dello studio, “con il giusto microbioma, le mosche della frutta sono in grado di affrontare sfavorevoli situazioni nutrizionali […] I batteri intestinali sembrano indurre un cambiamento metabolico che agisce direttamente sul cervello e sul corpo e che imita uno stato di sazietà proteica”.

Fonti e approfondimenti

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