Batteri della tubercolosi producono molecola che innesca tosse per diffondersi

Abstract grafico dello studio (credito: Doi: 0.1016/j.cell.2020.02.026 – Cell)

I batteri della tubercolosi hanno un metodo particolare per diffondersi più efficientemente tra le persone. Producono una molecola la quale innesca la tosse così che gli stessi batteri, attraverso le a “goccioline” della stessa tosse, possano saltare da un individuo all’altro.
A fare questa scoperta è un team di ricercatori dell’UT Southwestern Medical Center che ha pubblicato il proprio studio su Cell.

Tosse della tubercolosi

Naturalmente questa scoperta potrebbe essere utile per approntare nuovi modi onde prevenire la diffusione di questo batterio.
La tubercolosi, infatti, colpisce 1,5 milioni di persone all’anno in tutto il globo. Proprio la tosse è uno dei sintomi principali della malattia. Negli anni passati si è teorizzato che la stessa tosse fosse innescata dall’irritazione e dall’infiammazione polmonare, condizioni innescate dalla stessa infezione. Tuttavia ciò non è mai stato dimostrato con studi scientifici appropriati.

Mycobacterium tuberculosis

Il ricercatore Michael Shiloh, insieme ai colleghi, ha dunque voluto analizzare più approfonditamente laboratorio il batterio Mycobacterium tuberculosis per capire come agisce nei polmoni.
Gli esperimenti sono stati condotti su varie cavie infette da tubercolosi. I ricercatori hanno anche isolato e testato in vitro lo stesso Mycobacterium tuberculosis e altre specie di micobatteri.

Batterio produce sostanza che provoca tosse

Alla fine hanno scoperto che il batterio produce una sostanza nelle vie respiratorie la quale provoca la tosse, cosa che naturalmente facilita la propagazione del batterio. La sostanza è fatta di una molecola grassa micobatterica conosciuta come sulfolipide-1 (SL-1).
La conferma che era questa molecola quella responsabile è arrivata quando altre cavie venivano esposte alla SL-1 purificata: gli animali cominciavano effettivamente a tossire.

Inoltre, per avere un’ulteriore conferma, i ricercatori hanno infettato le cave con un ceppo geneticamente modificato di Mycobacterium tuberculosis che non poteva produrre la molecola SL-1. In questo caso gli animali si mostravano malati di tubercolosi ma non tossivano.

Tossire può diffondere la tubercolosi

“In molti luoghi in cui la tubercolosi è endemica, le persone con tubercolosi attiva spesso non sono ricoverate in ospedale, ma semplicemente rimandate a casa con antibiotici. Le persone possono tossire per mesi e diffondere la malattia anche quando ricevono un trattamento adeguato “, spiega Shiloh. “Un giorno i medici potrebbero somministrare antibiotici in combinazione con un farmaco che previene la tosse, che a sua volta potrebbe impedire la diffusione.”

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