
Uno studio del Paris Brain Institute e dell’Università di Bonn rivela che il microbiota intestinale può influenzare la nostra sensibilità all’equità e, in generale, le nostre decisioni riguardo a ciò che può o non può essere giusto. Pubblicata su PNAS Nexus, la sorprendente ricerca evidenzia come i cambiamenti nei nostri batteri intestinali influenzino il nostro comportamento e il processo decisionale e sottolinea, così come molti altri studi hanno fatto nel corso degli ultimi anni, quanto i batteri dei nostri intestini siano connessi con il nostro cervello in diversi modi. [1]
Il ruolo del microbiota intestinale
Il nostro intestino contiene una complessa comunità di batteri, virus e funghi che hanno un impatto significativo non solo sulla digestione. Studi recenti suggeriscono che questi microbi influenzano la cognizione, lo stress, l’ansia, i sintomi depressivi e persino il comportamento. Esperimenti con i topi indicano che un ambiente intestinale sterile può portare a difficoltà di interazione sociale.
Esperimenti comportamentali
Per esplorare se la composizione del microbiota intestinale influisce sul processo decisionale umano, i ricercatori hanno condotto test comportamentali, incluso il gioco dell’ultimatum. In questo gioco un partecipante divide una somma di denaro, che l’altro partecipante può accettare o rifiutare. Lo studio ha coinvolto 101 partecipanti, divisi in due gruppi: uno ha ricevuto integratori alimentari con probiotici e prebiotici e l’altro un placebo. Dopo sette settimane, il gruppo degli integratori ha mostrato una maggiore sensibilità all’equità, rifiutando con maggiore frequenza le offerte sleali.
Cambiamenti biologici
I partecipanti che assumevano integratori hanno mostrato cambiamenti biologici significativi, in particolare quelli con uno squilibrio iniziale nei batteri intestinali. Mostravano in particolare una maggiore sensibilità all’equità e livelli ridotti di tirosina, un precursore della dopamina. Ciò suggerisce un potenziale meccanismo in cui la composizione del microbiota intestinale influenza il comportamento sociale attraverso percorsi legati alla dopamina. Hilke Plassmann osserva che, sebbene sia presto per concludere che i batteri intestinali alterano direttamente la razionalità, questi risultati aprono nuove strade per la ricerca sulla dieta e sul processo decisionale.