
Un primo studio di quella che dovrebbe essere una serie in relazione alla possibilità che il microbioma intestinale possa essere collegato ai tratti della personalità è stato realizzato da un team di ricercatori guidato da Ali Boolani, professore di terapia fisica della Clarkson University. I primi risultati sembrano davvero molto interessanti.
I ricercatori, che hanno pubblicato uno studio su Nutrients, hanno in effetti scoperto che esistono dei batteri intestinali che possono essere collegati a distinti tratti della personalità umana. I ricercatori hanno preso in cospirazione quattro tratti della personalità: l’energia mentale, l’affaticamento mentale, l’energia fisica e l’affaticamento fisico.
Si tratta, come spiega il comunicato dell’Università Clarkson, di quattro stati d’animo biologici distinti i quali possono comunque sovrapporsi anche l’uno all’altro, ossia possono esistere contemporaneamente.
I ricercatori giungevano alla conclusione che i batteri e i metabolomi associati potevano essere collegati all’energia fisica o mentale e che i batteri di solito collegati alle infiammazioni possono essere collegati all’affaticamento mentale o fisico.
Secondo Boolani, si tratta di risultati che suggeriscono che “le sensazioni di energia sono associate ai processi metabolici, mentre le sensazioni di affaticamento sono associate ai processi infiammatori”. Secondo i ricercatori, ancora non sappiamo se agendo su questi tratti della personalità si possono avere poi cambiamenti per quanto riguarda i batteri intestinali oppure se è possibile il contrario ma questi stessi risultati possono comunque spiegare alcune importanti differenze interpersonali nelle risposte agli interventi nutrizionali.