Batterie del futuro fatte di roccia? 1000 km con una carica di 10 minuti

La Technical University of Denmark (DTU) ha svelato la ricerca su una rivoluzionaria batteria allo stato solido realizzata con silicati di potassio, che potenzialmente trasformerà le batterie dei veicoli elettrici. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of DTU, [1] evidenziando un’alternativa innovativa, ecologica ed efficiente alle batterie agli ioni di litio.

Rivoluzionare la tecnologia delle batterie

Le auto elettriche si affidano alle loro batterie per autonomia e velocità di ricarica. Le attuali batterie agli ioni di litio, sebbene diffuse, hanno limitazioni in termini di capacità, sicurezza e impatto ambientale. Il litio è costoso e dannoso per l’ambiente e la sua scarsità potrebbe ostacolare la transizione ecologica dei trasporti. Il ricercatore DTU Mohamad Khoshkalam ha brevettato un nuovo materiale superionico basato sul silicato di potassio, che è abbondante ed ecologico. Questo materiale offre un’alternativa promettente, potenzialmente rivoluzionando l’industria delle batterie.

Un’alternativa più ecologica e sicura

Il silicato di potassio è un minerale poco costoso che si trova nelle rocce comuni. Non è sensibile all’aria e all’umidità, il che consente di modellarlo in uno strato sottile all’interno della batteria. Ciò rende la produzione più sicura ed economica. Il materiale conduce gli ioni in modo efficiente a temperatura ambiente senza richiedere metalli nocivi come il cobalto. Questa innovazione potrebbe portare a significative riduzioni delle emissioni di carbonio nel settore dei trasporti.
Secondo quanto riferisce l’articolo sul sito dell’Università danese, un prototipo potrebbe permettere di percorrere più di 1000 km con una singola ricarica di 10 minuti.[1]

Sfide e potenziale

Nonostante i vantaggi, portare questa tecnologia dal laboratorio alla produzione commerciale pone delle sfide. Il processo richiede laboratori e attrezzature avanzati e garantire che gli strati sottili di materiale non si rompano è complesso. Tuttavia, i vantaggi, come la ricarica più rapida e una maggiore efficienza, la rendono una soluzione promettente per le future auto elettriche.

FAQ

Qual ​​è la principale innovazione della nuova batteria?

La principale innovazione è l’uso del silicato di potassio, un minerale comune, che rende la batteria ecologica, efficiente e più sicura.

In che modo il silicato di potassio migliora le prestazioni della batteria?

Il silicato di potassio può essere modellato in strati sottili, conduce gli ioni in modo efficiente a temperatura ambiente e non richiede metalli nocivi come il cobalto.

Quali sono i vantaggi ambientali di queste batterie?

Queste batterie utilizzano materiali comuni ed ecocompatibili, riducendo l’impatto ambientale rispetto alle batterie agli ioni di litio.

Quando queste batterie saranno disponibili per le auto elettriche?

La prima disponibilità prevista è tra 10 anni, poiché ci sono sfide significative da superare prima della commercializzazione.

Quali sono le principali sfide nello sviluppo di queste batterie?

Le sfide includono l’aumento della produzione, la garanzia della stabilità del materiale e lo sviluppo di nuovi metodi di produzione.

Chi sta guidando la ricerca su queste nuove batterie?

Il ricercatore Mohamad Khoshkalam presso la Technical University of Denmark (DTU) sta guidando lo sviluppo di queste nuove batterie.

Cosa rende le batterie allo stato solido più efficienti delle batterie agli ioni di litio?

Le batterie allo stato solido utilizzano un materiale solido per elettrolita, consentendo agli ioni di muoversi più velocemente e rendendo la batteria più efficiente e più rapida da caricare.

Approfondimenti

  1. Tomorrow’s super battery for electric cars is made of rock
Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo