
Una nuova tipologia di quella che può essere definita come una benda smart è stata creata dal ricercatore Marc Clement dell’Università di Swansea. Il bendaggio, che naturalmente può essere utilizzato per il suo scopo primario, ossia quello di tenere riparata una medicazione o una ferita, si avvolge ovviamente intorno al corpo.
La novità di questo prodotto, comunque, è che non ci si dovrà più chiedere cosa stia succedendo sotto il panno. La benda, infatti, può vantare una serie di sensori, di dimensioni nanoscopiche, che deperiscono dati riguardanti il progresso della ferita e in generale varie attività corporee.
Questi dati vengono poi trasmessi wireless, tramite una connessione 5G, al medico curante il quale potrà assicurarsi se il paziente sta bene senza neanche averlo di fronte.
Ci sono ancora alcune cose da limare, in particolare quelle riguardanti l’efficacia di sensori, ma il creatore sembra abbastanza fiducioso. Queste bende potranno inoltre essere costruite tramite stampanti 3D: questo significa che il paziente possa crearle autonomamente a casa propria.
Fonti e approfondimenti
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