
Uno studio ha preso in esame il collegamento tra il consumo di caffè e di tè e il rischio di ictus e di demenza giungendo a conclusioni importanti che poi sono state pubblicate in un articolo su PLoS Medicine .[2]
I ricercatori giungono alla conclusione che bere queste due bevande, due tra le bevande più diffuse sul pianeta, può essere collegato ad un rischio più basso di demenza e di ictus. Lo studio è stato svolto da ricercatori dell’Università Medica di Tianjin, Cina, ma i ricercatori hanno usato i dati di una biobanca britannica.[1] Lo studio è interessante anche perché, differentemente da molti altri studi, prende in considerazione anche il consumo combinato, nel corso della giornata, sia del tè che del caffè.
ictus, demenza e demenza post-ictus
Gli ictus rimangono, ad oggi, una delle cause principali dei decessi mentre la demenza è considerata un po’ come la patologia del “futuro”, nel senso che è una condizione neurologica (un insieme di sintomi, in realtà) che molto spesso si accompagna all’età avanzata. E dato che la vita media si sta allungando sempre di più sarà consequenziale una sua maggiore diffusione tra la popolazione. Tra l’altro la demenza, come riferisce il comunicato di PLOS che annuncia lo studio, comporta infatti notevoli costi a livello sociale.
L’ictus e la demenza sono collegati tanto che si parla di “demenza post-ictus”, quando i sintomi della demenza si manifestano a seguito di un ictus.[1]
I dati
I ricercatori hanno eseguito il proprio studio analizzando i dati di più di 365.000 soggetti con un’età tra i 50 e i 74 anni. La raccolta dei dati è iniziata tra il 2006 e il 2010 e i soggetti sono stati seguiti fino al 2020 (follow-up medio di 11,4 anni). Il consumo di caffè e di tè veniva valutato tramite le risposte ad un questionario. Dei 365.000 soggetti, alla fine del periodo di follow-up 5079 sviluppavano la demenza e più di 10.000 erano andati incontro ad almeno uno ictus.[1]
Le scoperte
Scandagliando i dati i ricercatori scoprivano che i soggetti che bevevano 2-3 tazze di caffè oppure 3-5 tazze di tè al giorno oppure una combinazione di 4-6 tazze di caffè e di tè al giorno mostravano un rischio più basso di demenza o di ictus.
Nello specifico i soggetti che consumavano 2-3 tazze di caffè e 2-3 tazze di tè al giorno mostravano un rischio di ictus più basso del 32% e un rischio di demenza più basso del 28% rispetto ai soggetti che non bevevano né caffè né tè.
L’assunzione di solo caffè oppure di caffè in combinazione con il tè nel corso della giornata poteva essere collegata ad un rischio più basso di demenza post-ictus. In generale la combinazione di caffè e tè poteva essere collegata ad un rischio più basso di ictus ischemico e di demenza vascolare.[1]
Bere caffè e tè separatamente o in combinazione
“Abbiamo scoperto che bere caffè e tè separatamente o in combinazione era associato a un minor rischio di ictus e demenza”, scrivono i ricercatori nell’abstract dello studio.[1]
Ovviamente si tratta di uno studio associativo che presenta un collegamento e che non può dimostrare che il consumo della caffè e del tè possa essere automaticamente protettivo contro l’ictus, la demenza e la demenza post-ictus. Tuttavia, anche se la causalità non può essere dedotta automaticamente, il collegamento scoperto dallo studio resta comunque molto interessante.