
Ma è proprio vero che le biciclette vanno a rallentare il traffico stradale veicolare in quei contesti in cui non ci sono piste ciclabili? Secondo un nuovo interessante, nonché particolare, studio apparso sul Journal of the Transportation Research Board, la risposta sarebbe negativa: la velocità media delle autovetture nelle strade urbane senza piste ciclabili in presenza di biciclette non viene ridotta in maniera significativa.
A giungere a questa conclusione è un team di ricercatori dell’Università Statale di Portland (PSU).
I ricercatori hanno analizzato la velocità su sei strade di Portland in momenti diversi della giornata. Hanno analizzato anche quei momenti che possono essere definiti come “ore di punta”, ossia quei momenti in cui c’è più traffico veicolare.
Effettuando l’analisi comparativa in quelle strade senza piste ciclabili hanno scoperto che la differenza era di circa un miglio orario per quanto riguarda la velocità dei veicoli.
Con questi risultati si può affermare, secondo i ricercatori, che la presenza dei ciclisti non causa la tanto temuta congestione dei veicoli a motore, una preoccupazione spesso sollevata dagli automobilisti nei contesti urbani.
“La speranza è che il nostro studio dissuada i politici dal vietare strade condivise come opzione praticabile a causa della percezione che i ciclisti impediranno la mobilità e la velocità dei conducenti”, spiega Jaclyn Schaefer, una delle ricercatrici che ha prodotto lo studio insieme a Miguel Figliozzi e Avinash Unnikrishnan della PSU.