
Il livello di scoperta di nuovi molluschi nei mari di tutto il mondo in generale la biodiversità di questi animali, almeno per quanto riguarda le nostre conoscenze, aumenta di anno in anno. Secondo una nuova ricerca, che tra l’altro si è servita di una metodologia nuova per quanto riguarda la tassonomia del DNA, sono state aggiunte 21 nuove specie di molluschi endemici della zona del Pacifico centrale, per la precisione della zona di frattura di Clipperton. Le nuove specie sono state descritte sulla rivista ZooKeys.
Tra le specie più interessanti scoperte vi sono alcune appartenenti alla classe dei monoplacofori, molluschi considerati come vere e propri “fossili viventi” in quanto da questa classe si sono poi dipanati tutti i generi di molluschi che esistono oggi.
Lo studio è stato portato avanti dalla biologa Helena Wiklund del Natural History Museum di Londra (NHM) che si è incentrata in particolare sul DNA dei molluschi con il fine di confermare le identità di varie specie. A questo lavoro si è aggiunto quello del dottor John Taylor del NHM Per quanto riguarda il lato morfologico.
Thomas Dahlgren, genetista di Uni Research, Norvegia, e dell’Università di Göteborg, Svezia, dichiara: “I nostri sforzi si stanno concentrando ora sullo studio del DNA da molti altri campioni di questa specie per esaminare la connettività e la potenzialità di resistenza all’estrazione nl mare profondo”.
Fonti e approfondimenti
- 2000% increase in mollusc diversity knowledge | Pensoft blog (IA)
- Abyssal fauna of the UK-1 polymetallic nodule exploration area, Clarion-Clipperton Zone, central Pacific Ocean: Mollusca (IA)
- DOI: 10.3897/zookeys.707.13042
- Crediti immagine: Adrian Glover, Thomas Dahlgren, Helena Wiklund