
La birra è una delle bevande più antiche mai prodotte dall’uomo ed un ulteriore prova è arrivata grazie ad uno studio di un gruppo di archeologi dell’Università di Lund in Svezia. Secondo i risultati, i popoli che abitavano l’attuale Svezia durante l’età del ferro producevano già la birra.
Si tratta di una produzione a larga scala e la birra veniva utilizzata probabilmente per banchettare nonché per il commercio locale.
La scoperta è stata effettuata analizzando diversi resti ritrovati a Uppåkra, nel sud della Svezia, uno dei più grandi insediamenti dell’età del ferro nella Scandinavia meridionale. I ricercatori hanno trovato resti di malto carbonizzato in una località in cui erano situati forni a bassa temperatura, in un’area separata dall’insediamento urbano vicino.
Si tratta di una delle prime prove di produzione di birra in Svezia, come sottolineato anche da Mikael Larsson, archeologo e acheobotanico nonché autore dello studio: “Troviamo spesso cereali in siti archeologici, ma molto raramente in contesti che testimoniano il modo in cui siano stati lavorati. Questi semi germinati trovati intorno a un forno a bassa temperatura indicano che erano usati per diventare malto per la birra”.
Inoltre proprio il fatto che i resti del forno ritrovato nonché del grano carbonizzato siano stati localizzati in un’area in cui sono presenti resti di forni simili e che è separata dei luoghi abitati, indicano il fatto che la produzione della birra era stata assegnata ad un’area specifica di quello che può essere considerato come un vero e proprio birrificio ante litteram.