
Anche la Boeing non si tira indietro e si sta impegnando per la produzione di macchine volanti che possono essere utilizzate comunemente e quotidianamente un po’ da tutti. Il problema delle macchine volanti, infatti, un concept che più che altro si è visto solo nella fantascienza, è relativo al fatto che è difficile costruire modelli che possano diventare letteralmente comuni, un po’ per i costi alti, un po’ per le difficoltà nel guidare un veicolo del genere che la stragrande maggioranza dei casi necessita una vera e propria scuola di pilotaggio.
Tuttavia il prototipo presentato dalla Boeing, oltre ad aver completato il suo primo volo di prova con successo, si infila in quello a turbe particolare denominato “trasporto aereo autonomo su richiesta”, sostanzialmente quello dei “taxi” volant a guida autonoma. L’utente di un velivolo del genere non deve far altro che salire a bordo e aspettare che il veicolo decolli, faccia il suo percorso e atterri.
i progressi sembrano positivi, come conferma il direttore tecnologico della Boeing, Greg Hyslop: “In un anno, siamo passati da un progetto concettuale a un prototipo volante”.
Il velivolo elettrico proposto dalla Boeing è progettato per volare in completa autonomia dalla fase di decollo a quella dell’atterraggio e vanta un’autonomia di 80 km.
La macchina volante, lunga 9 metri e larga 8,5 metri, si libra nell’aria avanzando come un elicottero ed è pensato per trasportare una sola persona. La stessa Boeing, tuttavia, ha dichiarato anche di stare sviluppando un modello simile in modalità “cargo” che può trasportare fino a 226 kg.