Bonobo legati agli umani più degli scimpanzé

Credito: paulbr75 , Pixabay, ID: 2857764

Una nuova ricerca dimostrerebbe che anatomicamente i bonobo (Pan paniscus), una specie di scimmia, risultano più strettamente correlati, a livello evoluzionistico, agli esseri umani degli scimpanzé per quanto riguarda in particolare l’anatomia muscolare.
Secondo la ricerca, condotta da alcuni scienziati della George Washington University, i bonobo risulterebbero dunque gli antenati più vicini a noi attualmente viventi.

Secondo questa ricerca ed altri studi precedenti, il punto in cui gli scimpanzé e i bonobo si sono divisi a livello evoluzionistico dagli esseri umani risale a circa 8 milioni di anni fa mentre gli stessi bonobo e gli scimpanzé si sarebbero divisi 2 milioni di anni fa.
Nonostante rimangano evoluzionisticamente molto vicini, gli scimpanzé e i bonobo vantano alcune differenze. Si è infatti scoperto che questi ultimi possono vantare un’anatomia più strettamente correlata agli umani rispetto agli scimpanzé comuni, nel senso che i loro muscoli sono cambiati meno di quanto siano cambiati negli scimpanzé comuni.

Secondo Rui Diogo, uno degli autori dello studio, la ricerca “ha dimostrato che c’è una evoluzione mosaicale delle tre specie, nel senso che alcune caratteristiche sono condivise da esseri umani e bonobo, altri dagli esseri umani e dagli scimpanzé comuni e altri ancora dalle due specie di scimmia. Tale mosaico evolutivo anatomico può essere correlato al mosaico evolutivo molecolare simile a quella delle tre specie rivelate da precedenti studi genetici: ognuna delle specie di scimpanzé condivide circa il 3 per cento di tratti genetici con gli esseri umani che non sono presenti nelle altre specie di scimpanzé”.

Fonti e approfondimenti

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