Sembra una sorta di braccio robotico, ed in effetti una delle applicazioni principali potrebbe rientrare proprio in questo campo, quello creato dal ricercatore Marcel Schuck dell’ETH di Zurigo che ha proposto un sistema per afferrare oggetti senza toccarli.
Il nuovo “braccio” termina fatti con due piccole semi sfere, simili ai padiglioni di un paio di cuffie, che permettono di far librare tra loro un oggetto grazie alle onde ultrasoniche, un fenomeno noto anche come levitazione acustica, come spiega lo stesso scienziato.
Un sistema del genere permetterebbe di manipolare piccoli oggetti senza toccarli, cosa estremamente utile in quei casi in cui toccare un oggetto vuol dire anche rischiare di danneggiarlo, come avviene con le tradizionali pinze robotiche, oppure contaminarlo in qualche modo.
Il progetto, denominato “No-Touch Robotics”, si basa dunque su un effetto che è conosciuto da oltre ottant’anni ma che raramente è stato sfruttato in applicazioni pratiche.
Il campo generato dalle onde ultrasoniche non può essere visto o sentito dagli esseri umani ma genera comunque un campo di pressione relativamente forte grazie alle onde augusti che si sovrappongono. Gli oggetti, comunque di piccole dimensioni, sembrano fluttuare nell’aria in una sorta di “trappola acustica”.
Insieme al “braccio”, gli scienziati hanno creato anche un relativo software che può regolare la pinza in base alla forma dell’oggetto e può coadiuvare il movimento del braccio che sorregge le stesse pinze.
Un braccio robotico del genere potrebbe essere di utilità nei campi dell’orologeria, della micromeccanica e in tutti quei casi in cui bisogna lavorare con componenti minuti o fragili.