
Uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Nutrition suggerisce che il cacao può abbassare la pressione sanguigna e ridurre la rigidità arteriosa e solo quando i livelli sono elevati. Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dell’Università del Surrey.[1]
Cacao non abbassa pressione sanguigna quando è già regolare
diversi studi hanno mostrato che i flavonoli del cacao possono abbassare la pressione del sangue e limitare la rigidità arteriosa. Tuttavia, anche a causa della grossa variabilità negli studi effettuati, era stata avanzata l’ipotesi che questo alimento potesse abbassare la pressione sanguigna anche quando non ce n’è bisogno, sostanzialmente quando è a livelli normali. I risultati di questo nuovo studio tranquillizzano riguardo a questi sospetti.
Cacao da introdurre nelle pratiche cliniche?
I risultati suggeriscono, inoltre, l’introduzione dello stesso cacao nelle pratiche cliniche, una cosa a cui accenna Christian Heiss, professore di medicina cardiovascolare dell’Università del Surrey che ha realizzato lo studio.[1]
Secondo Heiss, tuttavia, prima di introdurre il cacao in ambito clinico ci si dovrebbe assicurare che i risultati ottenuti in ambienti laboratorio possano poi essere ottenuti anche nel mondo reale. E questo studio, anche se obiettivamente limitato visto che è basato sui soli 11 partecipanti, si inserisce proprio in questo ambito di tentativi.
Gli esperimenti su 11 persone
I ricercatori hanno svolto gli esperimenti su 11 persone sane. I soggetti dovevano consumare, a giorni alterni, sei capsule contenenti flavonoli di cacao oppure sei capsule placebo (che contenevano zucchero di canna). Nel corso degli esperimenti i ricercatori analizzavano la pressione sanguigna del braccio e la velocità dell’onda del polso (una misurazione per capire i livelli di rigidità arteriosa) con una clip da dito. Le misurazioni avvenivano prima dell’assunzione delle capsule e per tre ore dopo l’assunzione ogni 30 minuti e ogni ora per le restanti nove ore.[1]
Scoperte
I ricercatori scoprivano che i livelli di pressione del sangue e di rigidità arteriosa tendevano ad abbassarsi nei soggetti che consumavano i flavonoli di cacao solo se i livelli erano alti. Quando la pressione sanguigna era relativamente bassa l’effetto di abbassamento ulteriore non accadeva. Inoltre i ricercatori scoprivano che gli effetti di regolarizzazione della pressione sanguigna sussistevano fino ad otto ore dopo il consumo. Secondo i ricercatori questo si spiega con le modalità con le quali i batteri dell’intestino metabolizzano i flavonoli. “L’impatto positivo dei flavanoli del cacao sul nostro sistema cardiovascolare, in particolare sulla funzione dei vasi sanguigni e sulla pressione sanguigna, è innegabile”, spiega ancora Heiss.[1]